sabato 14 novembre 2009

Salva premier, un colpo di spugna per processi in tutta Italia


di EMILIO RANDACIO


Al Tribunale di Firenze, a rischio, sono circa il 60% dei processi. A Bologna, invece, applicando i nuovi parametri della prescrizione dettati dal disegno di legge presentato 48 ore fa al Senato, a quei procedimenti svolti nel 2008, parliamo del 43 per cento di processo cancellati. A Napoli il colpo di spugna coinvolgerebbe certamente il primo processo a carico del governatore Bassolino per lo smaltimento dei rifiuti (abuso d'ufficio), quello che si aprirà a febbraio a carico dei coniugi Mastella per abuso d'ufficio e quello a una serie di importanti imprenditori per gli appalti truccati all'Asl Napoli 1.

Più passano le ore e maggiori sono i dettagli sull'impatto nella macchina della giustizia della proposta di riforma sui tempi del processo. Il procuratore di Firenze, Giuseppe Quattrocchi, parla di "processo strozzato nella culla", ricordando inoltre, come il Ddl Gasparri, Quagliarello e Bricolo, "non fosse presente nel programma di governo".

Precisissimi nel capoluogo emiliano. Se la riforma sulla prescrizione si fosse applicata sui dibattimenti discussi in tutto il 2008, "1.631 sarebbero stati prescritti". Nella Corte d'appello di Bologna, si fa un esempio emblematico su tutti. Se il Ddl venisse approvato, avrebbe pochissime probabilità di arrivare in fondo il processo per disastro colposo, omicidio colposo plurimo e incendio colposo sull'esplosione, con cinque persone morte, causata da una fuga di gas che, il 23 dicembre 2006, distrusse un'intera palazzina a San Benedetto del Querceto, nel comune di Monterenzio sull'Appennino bolognese. Il rinvio a giudizio è dello scorso agosto, l'udienza preliminare ci sarà a gennaio prossimo. Gli imputati sono 13. Dopo l'eventuale rinvio a giudizio da parte del gup, quindi, la fissazione del processo in Tribunale, poi il dibattimento che dovrebbe concludersi con la sentenza di primo grado entro l'agosto 2011. E, ancora, l'eventuale appello e Cassazione. Un'impresa titanica.

Di "effetti devastanti sul processo penale", parla il presidente dell'Anm, Luca Palamara. Mentre il promotore della prescrizione breve, Gaetano Quagliariello del PdL, definisce "bufale le previsioni sulla chiusura anticipati di processi come quello Parmalat e Thyssen".
Intanto a Milano aumenta l'attesa per l'udienza di lunedì prossimo del processo per i presunti costi gonfiati dei diritti televisivi Mediaset, in cui è imputato anche il Cavaliere. La Cnn si è già mobilitata, e in scia hanno già chiesto di essere accreditate per la ripresa del processo sui diritti cinematografici Mediaset, la tv di Stato danese, quella tedesca e un paio di emittenti inglesi.

L'attesa mediatica per il dopo Lodo Alfano, almeno oltre confine, si dimostra altissima. E, evidentemente, quello che attrae saranno le mosse che il collegio difensivo del Cavaliere, tenterà di giocarsi per evitare che il processo venga celebrato.

(14 novembre 2009)

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