sabato 7 novembre 2009

“VUOLE SOLO OBBEDIENZA” L’uomo di Berlusconi


La voce è quella di un potente berlusconiano doc di stanza in Vigilanza Rai che cammina a due passi dalla Camera, dove anche oggi non andrà. "E' chiusa, è vero, ma anche quando è aperta il senso di inutilità e tale che il lavoro di parlamentare diventa mortificante. Se non ci fosse la Commissione...". Ma questo, ormai, non è neppure più una notizia. "E' inutile che ci prendiamo in giro - sbotta incurante dei passanti che osservano incuriositi- i problemi sul tappeto sono tanti, ma il Capo ha la testa in Procura. E checchè se ne dica ufficialmente, lui non ha affatto rinunciato al blitz parlamentare sulla prescrizione, da inserire nella riforma del processo penale. Ad Alfano ha chiesto di tranquillizzare gli alleati. A Ghedini la messa a punto del blitz. Non c'è niente da fare: vuole ammazzare, in un colpo, il processo Mills e quello Mediaset". E quindi? "E quindi siamo appesi ai cavoli suoi!". Ma come, parlare così di chi vi ha miracolato con un posto in Parlamento..."Guardi - stavolta il tono è poco più di un sussurro - bisogna stare molto attenti perchè l'unico valore che riconosce lui è l'obbedienza e chi si permette di contraddirlo è fuori in un attimo. Ma che resti tra di noi, ne abbiamo piene le scatole dei cavolacci suoi. Quando torno a casa mia la gente mi accusa di rubare lo stipendio, ma che ci possiamo fare se lui ragiona solo per decreto? Ha voluto fare il Pdl per comandare solo lui, ma gli sta scoppiando tutto in mano. E non si può neppure dirlo perchè, altrimenti sei fuori!".

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