mercoledì 23 dicembre 2009

«Dialogo con l'opposizione? Siamo qui»


Se l'opposizione vuole aprire un canale di comunicazione con la maggioranza, teso a svelenire il clima politico dell'ultimo periodo, il Pdl è pronto a fare la sua parte, soprattutto in vista di una nuova stagione di riforme. A confermarlo è il sottosegretario Paolo Bonaiuti, portavoce del premier Berlusconi, che senza girarci troppo attorno dice che il Pdl «è pronto al dialogo». «Siamo una maggioranza ed un governo moderati - ha detto Bonaiuti a "Il fatto del giorno" - . Se la sinistra è pronta stavolta, se sono rose fioriranno...».

«POLITICA MENO RISSOSA» - Sul rasserenamento dei rapporti è intervenuto anche il presidente del Senato, Renato Schifani, che ha detto di sperare di trovare sotto l'albero il dono di «una politica meno chiassosa, meno litigiosa, più rispettosa delle idee altrui, una politica dell'ascolto. Una politica della sensibilità ad ascoltare chi non la pensa come te e vederlo non come un nemico da abbattere ma soltanto come un avversario». Per Schifani «la bellezza del bipolarismo è questa, è la logica dell'alternanza. La maggioranza deve sapere che domani può essere opposizione, l'opposizione deve lavorare per diventare maggioranza, ma questo si può realizzare soltanto se si spiegano agli italiani le proprie idee, i propri progetti, non litigando. Litigando non si fa bene al Paese e non si spiega agli italiani quello che si vuol fare e si rimane quindi chiusi in un fortino».

E DI PIETRO SCRIVE A GESU' BAMBINO - Antonio Di Pietro non si aspetta invece alcun dono particolare sotto l'albero, ma chiama in causa direttamente Gesù Bambino, chiedendogli indirettamente di intervenire sul Pd: «Apri gli occhi a coloro che, invece di fare opposizione, decidono di fare inciuci con questa maggioranza» ha scritto l'ex pm sul suo blog. Secondo il leader dell'Idv, non è possibile il dialogo sulle riforme perchè «del diavolo non ci si può fidare». «Se la prendono con noi perchè a questo tavolo del dialogo non ci sediamo - ha scritto ancora Di Pietro -. Nel nostro Paese c'è un diavolo al governo che pensa di usare le istituzioni solo per farsi gli affari suoi. Che vuole addirittura cambiare la Costituzione perchè nella Carta non è previsto che lui non può essere processato. Lui questo lo chiama dialogo». E ancora «Caro Gesù Bambino, l'anno prossimo mettici in condizione di liberarci politicamente, attraverso l'esercizio democratico del voto, di questo diavolo al governo. Soprattutto mettici in condizione di far comprendere ai cittadini italiani che non devono cadere nel trabocchetto dando il loro voto di fiducia a persone che fanno credere di fare il loro interesse, ma che in realtà fanno solo gli interessi propri».

«BERSANI CONVINCA I SUOI» - Sulla questione delle riforme è intervenuto anche il ministro degli Esteri, Franco Frattini, che dice di sperare che «l'apertura del presidente del Consiglio di martedì sera induca a una maggiore unità anche nell'opposizione». Per Frattini «il problema è un po' dentro la casa del Pd. Ho visto questa reazione negativa di Franceschini, che dice non bisogna fare le riforme e la reprimenda contro i dalemiani. Spero che Bersani riesca a convincere e che la linea del partito sia quella delle riforme. Noi ci stiamo, credo che sia il momento e, probabilmente, sono più le cose che in sostanza ci uniscono, che non quelle che ci dividono, se guardiamo ai punti della bozza Violante». Quella bozza «l'avevamo più o meno condivisa tutti. Ora bisogna un pochino rafforzare il capitolo giustizia, che era un pò sfumato, mentre oggi deve essere rafforzato. Per il resto ci siamo. Spero che Bersani riesca a prendere tutti i riluttanti nel suo partito e a dire: sediamoci attorno al tavolo e facciamo le riforme».

23 dicembre 2009

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