L'attuale presidente della Provincia di Roma Nicola Zingaretti è disposto a candidarsi a governatore del Lazio alle elezioni del 2010, ma a condizione che si crei una vasta alleanza - dall'Udc a Sinistra e libertà - e che la partita per la Regione si giochi contestualmente a quella per la Provincia. Zingaretti è da molti considerato il candidato ideale per le regionali, quello che avrebbe le maggiori chance di vittoria dopo lo scandalo Marrazzo.
"La discussione di questa sera - ha detto il segretario del Pd Lazio, Alessandro Mazzoli, al termine di una riunione degli eletti nel Lazio durata oltre quattro ore - consegna al partito il lavoro di costruzione di una larga alleanza attorno alla sua candidatura". "E' stato un vertice fortemente unitario e molto importante da cui - ha aggiunto Mazzoli - è emersa un'indicazione pienamente condivisa".
Dal canto suo, lasciando la riunione, Zingaretti si è limitato a dire: "c'è un bel clima". E ha precisato, come fa ormai da parecchio tempo, che in ogni caso ci sono "molte valide candidature" che il Pd e il centrosinistra possono avanzare per la Regione Lazio.
"Siamo compatti perché Nicola è un vincente, è stato già eletto dal popolo - ha commentato la deputata Ileana Argentin - Renata Polverini gode di minore popolarità". "Difficile non essere compatti - ha aggiunto il segretario romano Riccardo Milana - di fronte a un leader di livello nazionale come Zingaretti".
Riguardo al nome da schierare per Palazzo Valentini, il presidente del Consiglio regionale Bruno Astorre, dato come papabile, ha affermato come sarebbe ragionevole "che la Provincia andasse a uno degli alleati".
Sul fronte del centrodestra Renata Polverini oggi ha riunito il Comitato confederale dell'Ugl allargato ai segretari nazionali e regionali per fare il punto sul futuro del sindacato in vista del suo imminente nuovo impegno politico. Martedì la sindacalista indicata dal Pdl per la presidenza del Lazio ufficializzerà la sua candidatura.
Oggi la Polverini ha incassato il sostegno del leader della Destra ed ex governatore Francesco Storace. "La Destra - ha detto Storace - farà la sua parte, con il proprio simbolo e la propria lista di candidati, per determinare la vittoria alle regionali".
L'Udc, invece, non ha ancora scoperto le sue carte. "Le vane formule politiche, il toto-candidati non ci interessano ma puntiamo sulle alleanze di programma", ha affermato Luciano Ciocchetti, segretario regionale dell'Udc per il Lazio, nel corso del suo intervento all'Assemblea Nazionale delle Regioni del partito.
(19 dicembre 2009)
"La discussione di questa sera - ha detto il segretario del Pd Lazio, Alessandro Mazzoli, al termine di una riunione degli eletti nel Lazio durata oltre quattro ore - consegna al partito il lavoro di costruzione di una larga alleanza attorno alla sua candidatura". "E' stato un vertice fortemente unitario e molto importante da cui - ha aggiunto Mazzoli - è emersa un'indicazione pienamente condivisa".
Dal canto suo, lasciando la riunione, Zingaretti si è limitato a dire: "c'è un bel clima". E ha precisato, come fa ormai da parecchio tempo, che in ogni caso ci sono "molte valide candidature" che il Pd e il centrosinistra possono avanzare per la Regione Lazio.
"Siamo compatti perché Nicola è un vincente, è stato già eletto dal popolo - ha commentato la deputata Ileana Argentin - Renata Polverini gode di minore popolarità". "Difficile non essere compatti - ha aggiunto il segretario romano Riccardo Milana - di fronte a un leader di livello nazionale come Zingaretti".
Riguardo al nome da schierare per Palazzo Valentini, il presidente del Consiglio regionale Bruno Astorre, dato come papabile, ha affermato come sarebbe ragionevole "che la Provincia andasse a uno degli alleati".
Sul fronte del centrodestra Renata Polverini oggi ha riunito il Comitato confederale dell'Ugl allargato ai segretari nazionali e regionali per fare il punto sul futuro del sindacato in vista del suo imminente nuovo impegno politico. Martedì la sindacalista indicata dal Pdl per la presidenza del Lazio ufficializzerà la sua candidatura.
Oggi la Polverini ha incassato il sostegno del leader della Destra ed ex governatore Francesco Storace. "La Destra - ha detto Storace - farà la sua parte, con il proprio simbolo e la propria lista di candidati, per determinare la vittoria alle regionali".
L'Udc, invece, non ha ancora scoperto le sue carte. "Le vane formule politiche, il toto-candidati non ci interessano ma puntiamo sulle alleanze di programma", ha affermato Luciano Ciocchetti, segretario regionale dell'Udc per il Lazio, nel corso del suo intervento all'Assemblea Nazionale delle Regioni del partito.
(19 dicembre 2009)
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