martedì 12 gennaio 2010

Carceri, l'annuncio di Alfano. "Proporrò lo stato d'emergenza"



Il ministro della Giustizia, Angelino Alfano, ha annunciato alla Camera che domani proporrà al Consiglio dei ministri di dichiarare lo "stato di emergenza" nelle carceri italiane. "Il governo ritiene assolutamente grave la situazione nelle carceri e per intervenire - ha detto il guardasigilli nel corso del suo intervento in aula dove si discutono diverse mozioni sulla situazione penitenziaria - domani al consiglio dei ministri proporrò la dichiarazione dello stato di emergenza. Confido nel fatto che il cdm accolga la richiesta perché solo attraverso questa via possiamo riuscire a recuperare il vero significato dell'articolo 27 della Costituzione". L'annuncio è stato accolto in parte da applausi.

Il ministro ha detto che presenterà contemporaneamente il suo piano carceri, che "poggerà su tre pilastri".
Vi sarà, ha detto Alfano in aula, "un piano di edilizia giudiziaria che ponga il nostro Paese al livello delle sue necessità", ossia a un "livello di capienza attorno agli 80mila posti".

Il "secondo pilastro", ha proseguito Alfano, saranno "norme di accompagnamento che attenuino il sistema sanzionatorio per chi deve scontare un piccolissimo residuo di pena".
Terzo e ultimo intervento, "una politica del personale". In questo contesto, ha spiegato il Guardasigilli, "saranno assunti duemila nuovi agenti di polizia penitenziaria" per "migliorare la condizione complessiva delle nostre carceri".

Il termine "stato d'emergenza" e i suoi possibili effetti hanno spinto Dario Franceschini, capogruppo del Pd, a chiedere rassicurazioni al ministro sul fatto che il governo "non abuserà dello strumento dell'ordinanza al posto dei normali provvedimenti legislativi". Alfano ha risposto: "Lo stato d'emergenza non e' il preludio di un abuso, ma uno strumento di efficienza, non intendiamo abusare di niente", ma solo, ha aggiunto il ministro, "realizzare un numero di posti che ci consentano di tamponare l'emergenza, affiancando una serie di norme che deflazionino la presenza in carcere".

(12 gennaio 2010)

17 commenti:

LUIGI A. MORSELLO ha detto...

Roba da Medio Evo. La prosecuzione della politica degli annunci.
Ha sparato solo cazzate e poi ha detto edilizia 'giudiziaria' mentre è edilizia 'penitenziaria': incompetente.

LUIGI A. MORSELLO ha detto...

Francesca, volevo usare i caratteri gotici ma appena dopo la pubblicazione del post c'è stata una conversione automatica. Ne sai qualcosa?

Francy274 ha detto...

Non tutti i cittadini colgono la differenza delle parole come hai fatto Tu, questo a loro basta!Prima parla dello stato d'emergenza e delle proposte risolutive e poi conclude con tamponare l'emergenza.. alias: non intende risolverle!

Anonimo ha detto...

anche volessero risolverla, non sanno assolutamente come fare (basta guardarli in faccia)...
e per assumere secondini, quale sarà la campagna promozionale?
dovrebbero accelerare i tempi per quelli in attesa di giudizio, CHE SONO LA META' DEI DETENUTI, o mi sbaglio?
e anche, per esempio, smetterla di provocare quelli che vogliono contestare... ingabbiandoli dopo che reagiscono (vedi i due ragazzi che hanno preso a Bologna, che manifestavano non autorizzati contro un concerto dei neofasci - venivano ostentate croci celtiche sotto la protezione delle FdO - il 12 dicembre, uno dei quali adesso l'hanno trasferito a Sollicciano!)

LUIGI A. MORSELLO ha detto...

Sai Angie, se tu chiami "secondino" un "agente di polizia penitenziaria" lo fai incazzare alla grande.
Sai perchè?
Perchè nel tempo della parola secondino (significa 'secundus', secondo colui che viene dopo il 'carceriere principale') nel tempo ha assunto una valenza dispregiativa.
Nel merito del tuo commento, dovresti leggere l'articolo su IL FATTO QUOTIDIANO di oggi di Silvia D'Onghia, molte cause le trovi lì.
Io posso aggiungere la totale mancanza di una politica criminale, una legislazione penale per la maggior parte proveniente del codice penale del 1931 (l'anno dice tutto) ancora in vigore, nonostante da tempo si accavallano porogetti di riforma da sinistra e da destra, inutilmente.
Numerosissimi sono i reati da depenalizzare e ridurre a comportamenti sanzionabili con una semplice sanzione amministrativa.
Aggiungi che la legislazione penale sanzionatoria del fenomeno della droga ha creato migliaia di detenuti, come anche la legge sull'immigrazione clandestina, che porta due nomi infausti: la Bossi-Fini.
Per ultimo hanno anche creato un reato fittizio (una vera presa in giro del cittadino): il reato di immigrazione clandestina, che non sarà punito mai.
Conseguenza: le carceri scoppiano, anche perchè dal 1994 in poi non gliene frega niente a nessuno.
Pochi l'avvertono fra i cittadini comuni, ma siamo già dentro uno Stato autoritario.

Anonimo ha detto...

allora non lo dico più!

sì: qualcuno ha detto che gli stranieri innocenti sono un terzo, e un terzo sono i tossicodipendenti che, giustamente, dovrebbero essere portati altrove; coi tempi delle costruzioni poi - e con gli appalti truccati - hai voglia a risolvere il problema...

LUIGI A. MORSELLO ha detto...

Angie, in carcere non ci sono innocenti, ma presunti tali, e cioè gli imputati (fino al terzo grado di giudizio), gli altri sono colpevoli per condanna penale irreversibile.
Inoltre, lo ripeto ancora una volta (mi riferisco ad altri post e commenti): in cassa non c'è un centesimo!
Ecco perchè sono annunci ad effetto, sono come i 'fuochi fatui', si esauriscono con la stessa rapidità.

Anonimo ha detto...

scusa: un extracomunitario che sta per lasciare il nostro paese con un regolare biglietto, ma che viene arrestato all'aereoporto perchè il "pacco" sicurezza prevede che lui stia commettendo reato di clandestinità... da me, senza alcuna presunzione, viene ritenuto INNOCENTE (invece no: dobbiamo incarcerarlo per tot mesi, dargli anche un po' di "sedativi", e poi usufruire degli stanziamenti per la sua espulsione - magari neanche verso il suo paese di origine - come è già successo!)

LUIGI A. MORSELLO ha detto...

Insomma, il senso comune è una faccenda, il senso giuridico è un'altra faccenda.
Finquando esiste il reato (ignominioso) di immigrazione clandestina non si può parlare di innocenza del clandestino.
Non ho mai letto di immigrati clandestini arrestati e consegnati al carcere, inoltre, questo reato è recentissimo e non si può considerare come fattore di sovraffollamento delle carceri.

Anonimo ha detto...

Sta per lasciare l' Italia, clandestino arrestato
Repubblica — 06 gennaio 2010 pagina 15 sezione: CRONACA

ROMA - Per otto anni ha vissuto in Italia come clandestino. Ma stanco di vivere da invisibile, senza documenti e senza un lavoro regolare, ha comprato un biglietto per tornare in Senegal. All' aeroporto di Fiumicino, però, è stato arrestato per un vizio di legge. In pratica, è stato arrestato perché in quanto clandestino raggiunto da vari decreti di espulsione avrebbe dovuto lasciare l' Italia solo dopo aver scontato una pena di cui ignorava l' esistenza. A denunciare la vicenda che ha per protagonista Khadim, un cittadino senegalese di 41 anni, è il Garante dei detenuti del Lazio, Angiolo Marroni. «Khadim era arrivato in Italia otto anni fa dal Senegal - racconta Marroni - e per tutto questo tempo ha vissuto e lavorato a Napoli senza permesso di soggiorno e, di conseguenza, senza la possibilità di essere regolarizzato». In otto anni Khadim, secondo quando riferito da Angiolo Marroni, non avrebbe mai commesso nessun tipo di reato, eppure, come riferisce lo stesso Garante dei detenuti del Lazio, «nonostante abbia anche tentato di costruirsi una parvenza di vita sociale è stato raggiunto da vari decreti di espulsione, atti che portano ad una condanna penale a sette mesi». Ma di questa condanna, dice Marroni, «Khadim non era assolutamente a conoscenza». Certo di essere clandestino, ma ignorando di dover scontare un periodo di carcere, il 41enne senegalese decide di lasciare un' Italia che in otto anni non ha saputo dargli né una casa né un' identità regolare. Aiutato da alcuni amici che gli prestano dei soldi con cui acquistare il biglietto aereo per tornare in Senegal, Khadim si reca allo scalo Leonardo Da Vinci, a Fiumicino, per prendere il suo volo. «Ma all' aeroporto Khadim viene arrestato- prosegue il Garante - e trasferito al carcere di Civitavecchia per scontare la condanna a sette mesi per non avere ottemperato ad un' espulsione che, per altro, stava volontariamente eseguendo». E quando Khadim chiede, come misura alternativa alla galera, di essere espulso, la sua istanza, dice Angiolo Marroni, «viene respinta dai magistrati sul presupposto che, per effetto della legge Bossi-Fini, questo tipo di misura alternativa non può essere concessa a chi non ha ottemperato all' espulsione». Insomma, conclude Marroni, «Khadim voleva lasciare l' Italia ma non gli è stato consentito perché deve scontare una pena, a spese dello Stato, per non aver lasciato l' Italia. Forse - conclude Marroni - sarebbe necessario studiare maggiormente gli effetti pratici di alcune leggi». - LAURA MARI

LUIGI A. MORSELLO ha detto...

Angie, ho già detto e lo ripeto: il reato di immigrazione clandestina è un reato odioso, che personalmente mi fa schifo.
E' il prodotto, la conseguenza del razzismo strisciante in Italia, risvegliato da un partito politico, la Lega Nord, che sta facendo leva sugli istinti più bassi, sull'egoismo più cieco di italiani che stanno diventando sempre più ignoranti e cupi (i loro rappresentanti politici al Parlemento - Lega Nord e PdL - sono ancvora peggio perchè incolti non lo sono.
Ieri sera ho sentito durante Linea Notte sui Rai3 gente di Rosarno che vuole costituire in quel paese una sezione della Lega Nord! Dimenticando, o forse non avendo mai saputo, quanto la Lega sia stata razzista con gli italiani del sud del paese (adesso sembra averlo dimenticato).
Il reato di immigrazione clandestina è stato voluto fortissimanente dalla Lega Nord, che cavalcava i più bassi istinti del proprio corpo elettorale.
Ma finquando fa parte della legislazione penale italiana, reato è reato resta.
Questo reato si commette col semplice fatto di venire in Italia da clandestino.
In questo caso però la sanzione penale della reclusioe a sette mesi non è nemmeno una conseguenza del reato suddetto, ma dell'inottemperanza a reiterati decreti di espulsione, che è anch'esso un reato legato alla clandestinità, anch'esso un reato odioso, sempre frutto di quella cultura razzista che la Lega Nord cavalca fin dal momento della sua nascita.
Se mi è consentito un accostamento, il fenomeno politico della Lega Nord è stato sottovalutato e guardato con sufficienza così come negli anni '70 accadde con il terrorismo, con una sigla sconosciuta e poi diventata fin troppo nota: B.R. (Brigate Rosse), che hanno lasciato una scia di sangue lungo oltre dieci anni terribili prima di essere sconfitte.
Certo è che le carceri sono sovraffollate da sempre, da quando io iniziai a fare il mio lavoro nel 1967. Il sovraffollamento è ormai endemico, è conseguenza di sottovalutazione del fenomeno (noi italiani sottrovalutiamo tutto perchè ci sopravvalutiamo sistematicamente) ed è aggravato da altro, non dalle conseguenze del reato di clandestinità, che, lo ripeto, nella sostanza è un reato di sola facciata.

Francy274 ha detto...

L'ho detto io che sei bravo, un pò distratto ma bravo :))
Ora però Ti tocca cambiare lo script anche alla seconda parte del post :)

Interessante l'articolo su Khadim, lo pubblico su "la sinistra che vogliamo".. carceri super intasate perchè i Nostri politici hanno il cervello super-rattrappito!! Pazzesca questa storia, Paese di pagliacci davvero il Nostro!!

LUIGI A. MORSELLO ha detto...

Mi stai coglionando? Quale seconda parte del post devo cambiare?
;-)

Anonimo ha detto...

(Francy forse intendeva dire che il testo adesso è mezzo in gotico e mezzo no...!)
Ho capito (non volevo farti inquietare): bisognerebbe anche indagare su certe affinità della lega con la mafia, oltre che col fascismo!
(oggi mi sento meglio...)

LUIGI A. MORSELLO ha detto...

@Angie: sul mio P.C. il testo è tutto in gotico, non so sul vostro.
Mi fa piacere che stai meglio oggi, anch'io sto meglio: ho preso un antinfiammatorio!
Affinità mafiose non credo, affinità fasciste in quanto autoritarie senza dubbio: ci stanno rovinando.

Anonimo ha detto...

boh... ho provato sia con FireFox che con InternetExplorer: dipenderà dai plugin!

LUIGI A. MORSELLO ha detto...

Francesca, tu come lo spieghi?