venerdì 5 febbraio 2010

Allarme Glaxo: chiude il centro ricerche. I sindacati: «A rischio 550 posti»


Crespi (Rsu): lo ha annunciato la multinazionale stessa per mancato raggiungimento degli utili previsti



Il Centro ricerche di GlaxoSmithline di Verona, annunciano fonti sindacali, si appresta a chiudere. Sarebbero a rischio il posto di 550 ricercatori. L’annuncio della chiusura - riferisce Francesco Crespi, della Rsu di Glaxo Smithkline - è stato dato a Verona dalla stessa multinazionale farmaceutica. Lo smantellamento del centro ricerche rientra in un piano di tagli di circa 4000 posti di lavoro in tutto il mondo, metà dei quali nel settore ricerca e sviluppo.

«È una notizia scioccante - dice Crespi - che ci è stata comunicata all’improvviso, in una giornata nella quale era stata organizzata una manifestazione contro il ventilato progetto di outsorsing». «Il Centro ricerche - aggiunge - era il fiore all’occhiello non solo per Verona, unica realtà italiana nella ricerca farmaceutica». Il rappresentante sindacale sottolinea che «GlaxoSmithkline ha motivato questa chiusura con il mancato raggiungimento degli obiettivi negli utili, che in un anno di crisi come il 2009 hanno toccato l’11% rispetto al previsto 14%». «Per una differenza così piccola - conclude Crespi - si lasciano a casa 550 persone, tutte laureate ed espressione dell’eccellenza, alle quali vanno aggiunti un centinaio di lavoratori nella produzione. L’azienda ha garantito il mantenimento dell’occupazione fino alla fine dell’anno».


04 febbraio 2010

1 commento:

LUIGI A. MORSELLO ha detto...

Mentre noi andiamo cazzeggiando in giro per il mondo (v. vignetta Giannelli sotto), il paese va a puttane.