venerdì 5 febbraio 2010

Alcoa, tensione a Portovesme. Gli operai allontanano dirigenti


CAGLIARI - Momenti di tensione nello stabilimento Alcoa di Portovesme, nel Sulcis Iglesiente: appena rientrati dalla trasferta a Roma, nel pomeriggio, i circa 500 lavoratori hanno allontanato i tre dirigenti aziendali presenti nella fabbrica ed è scoppiato un piccolo tafferuglio. Un operaio è finito al pronto soccorso con una contusione a un piede e un dirigente sindacale del Sulcis è stato urtato, assieme a un altro lavoratore, dall'auto condotta dal direttore della fabbrica di Portovesme (Sulcis) durante il parapiglia scatenatosi nel parcheggio della direzione dello stabilimento.

L'AUTO DEL DIRETTORE - La rabbia fra i lavoratori è alta da mesi, da quando si paventa lo stop delle due fabbriche italiane di alluminio della multinazionale, che chiede garanzie su costi concorrenziali dell'energia e non vuole incorrere in nuove sanzioni dell'Unione europea. Ai tre dirigenti presenti negli uffici nel pomeriggio i lavoratori, delusi dal comportamento dell'azienda, hanno chiesto - secondo quanto riferito da fonti sindacali presenti - di uscire e lasciare la fabbrica, alla luce del fatto che la vertenza non si sblocca. L'auto del direttore che stava per lasciare il parcheggio è stata circondata dagli operai al culmine dell'esasperazione di fronte al rischio di finire in cassa integrazione e - sempre secondo quanto riferito da alcuni dei presenti - durante questa manovra sono rimasti contusi due lavoratori e il dirigente della Fiom del Sulcis, Franco Bardi, che stava cercando di riportare la calma. Il direttore è riuscito a lasciare il piazzale, ma la sua auto è stata danneggiata da alcuni operai infuriati.

LA POLIZIA - Dopo l'intervento di una volante del Commissariato della Polizia di Stato di Carbonia nello stabilimento la situazione è tornata sotto controllo, anche se la tensione resta alta in vista dell'incontro di lunedì prossimo a Roma. Intanto ci si prepara per lo sciopero generale della Sardegna, proclamato da Cgil, Cisl e Uil. Domani per il corteo a Cagliari i lavoratori Alcoa arriveranno con tre autobus che partiranno la mattina presto dallo stabilimento di Portovesme.

Redazione online
04 febbraio 2010

5 commenti:

LUIGI A. MORSELLO ha detto...

CRESCE L'ALLARME SOCIALE E INIZIA LA VIOLENZA.
VI CHIEDO E' MEGLIO IL MENO PEGGIO A QUESTO PEGGIO?

riccardo uccheddu ha detto...

E' meglio la giustizia.
Chi reagisce in modo violento lo fa per disperazione e per fame.
In Sardegna (ma anche nel resto d'Italia) non esiste più neanche l'agricoltura.
Ma soprattutto qui, se chiudono le fabbriche, torniamo indietro di 100 anni almeno.
Mala tempora currunt.

LUIGI A. MORSELLO ha detto...

NON CHIEDEVO UNA RISPOSTA GIUDIZIARIA MA POLITICA, POSTO CHE CON QUESTO GOVERNO LA GIUSTIZIA E' MORIBONDA.

riccardo uccheddu ha detto...

Intendevo giustizia sociale, che dovrebbe nascere da una VERA politica, estremamente attenta quindi al bene comune.
Temo però che dovremo aspettare molti, molti anni...

LUIGI A. MORSELLO ha detto...

SONO D'ACCORDO CON TE!