«Sono disperati per il calo di consensi, si aggrappano a tutto, anche all'attacco di servitori dello Stato». Silvio Berlusconi, intervenuto telefonicamente a un convegno della Rete Italia di Formigoni a Riccione, si scaglia contro l'opposizione e promette che nelle liste delle Regionali non ci saranno i nomi di persone coinvolte in episodi di corruzione: «Non ci sarà nessun personaggio che sarà compromesso in maniera certa. Non c’è alle porte una nuova Tangentopoli - dice a Formigoni -: sono casi isolati, che vanno perseguiti. Noi siamo garantisti, ma attenti su questo argomento: non accettiamo lezioni di moralità da questa opposizione». Sabato era stato il leader della Lega Umberto Bossi a chiedere al premier certezze sull'onestà dei candidati.
«MONUMENTO A BERTOLASO» - Il premier ha poi difeso ancora una volta Guido Bertolaso: «Ci ricordiamo quello che è avvenuto a Napoli: a seguito del malgoverno di Prodi era letteralmente sommersa dai rifiuti, facendo andare in tutto il mondo immagini devastanti. E i responsabili sono gli stessi che accusano Bertolaso a cui si dovrebbe fare invece un monumento». Per l'Abruzzo Berlusconi parla di «un risultato miracoloso per il quale siamo apprezzati in tutto il mondo. Siamo orgogliosi di aver messo a disposizione case sicure e eleganti». E conclude: «C'è una furia autodistruttrice che annulla i risultati, che travolge tutti gli sforzi che si fanno per migliorare il nostro Paese. Si cerca di far apparire una delle pagine più nobili della nostra storia recente come una storia di affari sporchi e di corruzione».
«PD ESTREMISTA» - Quindi l'attacco al Pd: «È sempre più estremista e laicista, al traino politico di un movimento eversivo come l'Idv e culturale dei radicali. La politica è scontro aspro, ma anche lo scontro deve avere delle regole che si basino sul rispetto tra le persone e il riconoscimento che c'è un interesse superiore a cui tutti devono guardare. Se vengono meno queste regole lo scontro diventa distruttivo. Noi abbiamo sempre concesso fiducia ai leader della sinistra, abbiamo sperato in Veltroni, in Bersani, ma alla prova dei fatti ci hanno tradito: le nostre aspettative erano anche aspettative dei cattolici che militano in quel partito e che ora hanno dovuto prenderne atto, che è un partito sempre più estremista e laicista». Il riferimento è alla recente fuoriuscita di Paola Binetti dal Partito Democratico.
«MALGOVERNO DEL PREMIER» - Al premier replica Sandra Zampa, portavoce di Romano Prodi e deputata del Pd: «Di malgoverno gli italiani ne hanno conosciuto uno solo: quello di Berlusconi, il premier delle promesse disattese, impegnato a difendere con le unghie e con i denti le proprie aziende prima e se stesso dopo. Contro la giustizia e senza rispetto dei valori di cui si riempie la bocca. Gli italiani sapranno giudicare da sé: la storia e il tempo fanno giustizia delle urla, degli strepiti, del potere mediatico. E sarà così anche in questa occasione». Quanto all'emergenza rifiuti di Napoli, spiega Zampa, «è bene ricordare come lo stesso sottosegretario Bertolaso abbia più volte dichiarato di aver seguito, nella soluzione del problema, il piano già predisposto con il presidente Prodi, che è risultato dunque molto efficace».
IDV: CRESCENDO ROSSINIANO - Critico anche il portavoce dell'Italia dei Valori Leoluca Orlando: «Dopo l'attacco nervoso dell'onorevole Cicchitto («Anche a questo dovevamo assistere: che una personalità fra le più garantiste come Emma Bonino trovi l'appoggio del partito più forcaiolo, cioè l'Idv», ndr) arriva, in un crescendo rossiniano, quello del premier. Ciò dimostra il suo enorme nervosismo per la perdita di consensi e la dilagante corruzione nel suo partito. Vogliamo ricordare al signor Berlusconi - prosegue - che eversivo è colui che sfugge dai processi, facendosi confezionare delle leggi ad hoc, censurate dell'Unione europea e annullate dalla Corte costituzionale».
Redazione online
21 febbraio 2010
2 commenti:
RICHIAMO L'ATTENZIONE SULLA FRASETTA, BUTTATA LI' APPARENTEMENTE A CASO: "Non ci sarà nessun personaggio che sarà compromesso in maniera certa."
CHI LO STABILIRA'? LUI, OVVIO.
Veramente Di Pietro ci conta ha espressamente dichiarato : "se fa sul serio è il primo che deve scappare a casa!"
Ovvio che non fa sul serio, usa sempre come propaganda i discorsi che si fanno a sinistra, stavolta addirittura usa l'eterno predicare che in questi anni ha fatto lo stesso Di Pietro.. viene da dire.. "non sarà che Di Pietro gli ha infettato la smania di giustizialista che tanto disprezza? ".. ci sarebbe da ridere se non ci fosse da piangere in quest'Italia nelle mani di un .. (a fantasia).
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