Tra Bertolaso e Berlusconi tempi e modi degli incontri con le escort si somigliano.
Divisi solo dai gusti
di Marco Lillo
Quando l’allievo supera il maestro. Non è un mistero per nessuno che Silvio Berlusconi accarezzasse da tempo l’idea di eleggere Guido Bertolaso a suo delfino. E il sottosegretario alla Presidenza del consiglio ha dimostrato di volere seguire le orme del capo anche negli hobby più segreti. Nello stesso periodo (fine 2008) nel quale il premier realizzava 18 feste per trenta ragazze, raccolte e talvolta pagate dall’amico Gianpi Tarantini, il sottosegretario Guido Bertolaso, secondo i pm, incontrava una mezza dozzina di volte massaggiatrici pagate “extra” dall’imprenditore Diego Anemone. Anche nei gusti sembra che i due si somiglino. Se il Cavaliere amava le russe e le ucraine, il suo braccio operativo non disdegnava le ballerine brasiliane, pagate migliaia di euro dall’amico Diego Anemone. Anche nelle giustificazioni alla stampa Bertolaso e Berlusconi sembrano gemelli siamesi. Se il Cavaliere marinava gli incontri al Quirinale con il presidente Napolitano per intrattenersi con le Tarantini girls giustificandosi con “un improvviso mal di schiena”, Bertolaso si assenta nelle ore diurne dagli uffici di via Ulpiano per un vago “stress da lavoro”.
Ieri, guardandolo mentre si difendeva come un leone davanti alle telecamere del Tg2, il maestro Silvio sarà stato fiero dell’allievo Guido. Ai pm di Firenze che lo accusano di esser stato corrotto a suon di prestazioni sessuali nelle salette ovattate del circolo Salario Village dell’imprenditore Diego Anemone, il sottosegretario ha replicato: “il Salario sport village è uno dei centri sportivi più grandi di Roma, e al suo interno c’è una struttura per la fisioterapia”.
Bertolaso è poi entrato nel dettaglio per spiegare così i suoi rapporti con Francesca, la ragazza mora, che l’imprenditore Diego Anemone dice al telefono di voler pagare per lui ‘extra’: “Francesca è una signora perbene, molto brava, alla quale ricorrevo per lo stress che, per il lavoro che faccio, ogni tanto mi colpisce”. Secondo i magistrati fiorentini lo stress assale spesso Bertolaso. Il sottosegretario si è intrattenuto con Francesca al Salario Village una decina di volte il 2 ottobre 2008, il 3 e il 21 novembre, il 18 febbraio 2009, il 9 marzo il primo aprile, il 3 e il 17 maggio2009 il 14 luglio, il 4, l’undici e il 29 settembre. Sempre e solo massaggi, per Bertolaso.
La linea Maginot della difesa però ascoltando le intercettazioni vacilla. Le stesse persone che si preoccupano di organizzare i massaggi di superGuido con Francesca sulla Salaria contattano e pagano prostitute vere e proprie da convogliare nell’hotel più bello di Venezia per ringraziare i dirigenti della Protezione Civile Mauro Della Giovanpaola e Fabio De Santis, poi arrestati anche per questo, dopo l’assegnazione dei fondi per la costruzione della struttura del G8 alla Maddalena tanto attesi dalla ditta Anemone. Ragazze “a sette stelle all’altezza dell’hotel”, come ordinano al telefono i due con l’acquolina in bocca. Ieri Berlusconi giurava che la storia della famosa Francesca è tutt’altra: “è una signora di mezza età”. Ma i criteri per stabilire le mezza età di un premier che non disdegna le feste con le minorenni non sono molto oggettivi. E così i giornalisti, malfidati, inutilmente hanno braccato tutto il giorno Francesca per fotografarla. Il 27 settembre Bertolaso chiama Anemone e chiede “volevo fare un salto nel primo pomeriggio da quella ... è la più brava di tutte”. E Anemone si fa in quattro, promettendo di pagarla“extra” pur di non rassegnarsi a una sostituta. Se si tratta solo di massaggi, Francesca deve essere davvero brava. È per questo che il sottosegretario chiedeva di lei per “una ripassatina”. Il problema per Bertolaso oggi (come per il suo capo ieri) è che quando si nega ostinatamente poi si rischia una smentita più sonora dell’ammissione. Bertolaso ieri ha parlato di Francesca ma non ha raccontato nulla su una seconda ragazza, di nome Monica. Al riguardo il Gip Rosario Lupo scrive senza dubbi: “Bertolaso usufruisce non solo di “massaggi”, ma anche di vere e proprie prestazioni sessuali come attestato dal contenuto assai eloquente di talune conversazioni intercettate tra cui quelle intercorse il 14 dicembre del 2008 tra Simone Rossetti e Diego Anemone ... il Rossetti, su richiesta di Anemone la sera del 14 dicembre farà giungere presso il Salaria Village (nell’occasione chiuso al pubblico) una donna di nazionalità brasiliana, di nome Monica (con ogni verosimiglianza una prostituta, gestita da tale Regina), che intratterrà il Bertolaso”. A Il Fatto Quotidiano risulta che una vecchia conoscenza della tv, Regina Profeta, organizza al Salario serate danzanti con ballerine brasiliane. Sarà un caso di omonimia ma le coincidenze sono tante. Regina Profeta ha partecipato alle elezioni del 1997 candidandosi e appoggiando Francesco Rutelli, primo sponsor politico di Angelo Balducci, il dirigente arrestato con Diego Anemone, anche per gli affari comuni delle loro famiglie nel circolo Salaria Village.
Secondo i magistrati fiorentini “Simone Rossetti (gestore del circolo per conto di Anemone ndr) su disposizione dell’Anemone organizza qualcosa di speciale per Bertolaso” per un’altra sera di settembre 2008. Rossetti enuncia così il programmino della serata: “Tre persone con lui per le 8 di sera così ci organizziamo: un po’ di frutta prima... champagne... un po’ di colori fuori... sicuramente ci costerà qualche soldino”. Ma Anemone, munifico: “non mi frega un cazzo, Si mò però mi raccomando... la riservatezza”. Il costo previsto era di 3-4mila euro. Purtroppo Bertolaso quella sera non può. E però dice: “Ahimè non ci sono, però conto che l'offerta possa essere ripetuta ovviamente in un’altra occasione”.
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