ALTERNATIVA AL PD - De Magistris aveva detto che «l'Idv deve essere ponte di collegamento con Grillo». Un'ipotesi che Antonio Di Pietro ha accolto con freddezza. «Non ne so nulla, sono appena arrivato in campagna e sto curando i carciofi. Fino a martedì voglio occuparmi solo della mia campagna» ha spiegato giovedì il leader dell'Idv. Dunque se ne riparlerà semmai dopo Pasqua. La proposta dell'ex pm è quella di organizzare una conferenza a Firenze a metà maggio per raccogliere l'alternativa al centrosinistra, da Nichi Vendola a Beppe Grillo, dall’Italia dei Valori al Popolo viola. «Dobbiamo unire le forze del cambiamento - dice in un'intervista al Fatto quotidiano - e semplificare l’offerta del centrosinistra perché lo vogliono i nostri elettori. Da un lato ci sarà il Pd e dall’altro questo nuovo raggruppamento di movimenti e partiti. L'Idv non deve sciogliersi, sarebbe la guida di questo processo di semplificazione». L’approdo, spiega De Magistris, sono le prossime elezioni politiche: «Dobbiamo presentarci con una federazione di partiti e movimenti che, alleata col Pd, sia in grado di guidare il centrosinistra verso la vittoria».
«NON SONO PORTAVOCE» - Ma dopo la secca precisazione di Grillo, arriva anche il chiarimento dell'europarlamentare: «Non ho mai avuto intenzione di parlare a nome del Movimento 5 Stelle - sottolinea -, ho semplicemente indicato una strada di dialogo fra tutte quelle forze sociali e politiche che hanno a cuore il futuro della democrazia italiana e che devono lavorare in modo compatto perché il berlusconismo si renderà sempre più aggressivo progressivamente al suo indebolirsi. Con il Movimento 5 Stelle e con lo stesso Grillo condivido battaglie indispensabili ma ne rispetto l'autonomia». Favorevole all'idea di un'alternativa al Pd la Federazione della Sinistra: «È una proposta di grande interesse. C'è bisogno di vera sinistra e tutto ciò che va nella direzione dell'unità ci trova disponibili - dice Orazio Licandro, della segreteria del Pdci -. L'alternativa a questa destra rozza ed eversiva va costruita sul terreno della concretezza e dell'idealità. D'ora in poi a sinistra non si può più sbagliare».
Redazione online
01 aprile 2010
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