giovedì 1 aprile 2010

LA FABBRICA DEI REATI



B. scatena l’offensiva contro le intercettazioni: una bomba contro le indagini.

Mani legate ai pm, bavaglio ai giornalisti

di Bruno Tinti

Tra pochi giorni anche la legge sulle intercettazioni e sul bavaglio alla stampa sarà un delitto consumato.

Si tratta di una legge fatta apposta per impedire di accertare il malaffare della classe politica.

Le intercettazioni servono per individuare gli autori di un reato e trovare le prove della loro colpevolezza (o della loro innocenza). Allora per quale motivo la nuova legge prevede che si possono adottare solo in presenza di “evidenti indizi di colpevolezza”? Tenete conto del fatto che, al momento, le intercettazioni si fanno quando vi sono “gravi indizi di reato”; servono cioè, come ho detto, per scoprire chi lo ha commesso. Ma, se vi sono indizi di colpevolezza, vuol dire che già sappiamo chi è stato; e allora le intercettazioni non servono più. Allora perché? È semplice, per limitare l’uso delle intercettazioni. E chi mai può desiderare di impedire che si scoprano i reati (perché questo significa impedire le intercettazioni)? Ovviamente chi li commette. Sicché è evidente che chi vuole impedire le intercettazioni lo fa a tutela di se stesso.

E poi, perché il contenuto delle intercettazioni disposte in un processo non deve servire in un altro processo? Quale straccio di motivo può mai giustificare un’idiozia del genere? Perché non si può richiedere un’intercettazione portando come prova della sua necessità il contenuto di un’altra intercettazione? E se il pm solo quella ha, ma riguarda un reato gravissimo che si potrebbe impedire se si disponesse la nuova intercettazione? Niente, non si intercetta e il reato si commette. Perchéè previsto un budget per le intercettazioni; e, quando i soldi sono finiti, non se ne possono più fare? E cosa diciamo alle donne molestate e perseguitate, alle famiglie che hanno gravi sospetti contro un maestro che forse abusa dei loro bambini? No, non possiamo fare intercettazioni perché dobbiamo conservarci i soldi, non si sa mai capiti qualcosa di più grave?

Per far capire bene cosa succederà, vi propongo qualche esempio concreto; si tratta di uno studio elaborato dai magistrati di Catania.

CASO 1: TENTATO OMICIDIO

Arriva in ospedale un uomo con ferita da taglio all’addome; dice di essere caduto in casa e di essersi ferito con una forbice. La moglie dice che era in casa ma non ha visto niente. Il chirurgo spiega al pm che la ferita è difficilmente riconducibile ad un fatto accidentale.

Il pm apre un procedimento contro ignoti per tentato omicidio e interroga l’uomo e sua moglie che ripetono che si è trattato di incidente domestico.

Indagine con l’attuale sistema

Perquisizione nell’abitazione dell’uomo: si rinvengono tracce di sangue. Sequestro della forbice con la quale l’uomo dice di essersi ferito: le lame non possono aver procurato quel tipo di ferita. Le incongruenze nel racconto dell’uomo e le indicazioni del chirurgo integrano gravi indizi del reato di tentato omicidio. Intercettazione sulle utenze dei coniugi e microspia nella stanza dell’ospedale; si sente la donna che rimprovera l’uomo perché non ha “raccontato” bene la storia che avevano concertato. Si sente anche l’uomo che racconta a sua figlia che è stato colpito con un coltello dalla moglie;

La donna è arrestata e confessa. Sentenza di condanna.

Indagine con la nuova legge

Perquisizione nell’abitazione dell’uomo: si rinvengono tracce di sangue. Sequestro della forbice con la quale l’uomo dice di essersi ferito: le lame non possono aver procurato quel tipo di ferita. L’uomo resta fermo sulla sua tesi e non richiede che i telefoni siano sottoposti a controllo.

Non ci sono evidenti indizi di colpevolezza nei confronti di nessuno. Quindi le intercettazioni non sono possibili. Archiviazione.

CASO 2: VIOLENZA SESSUALE SU BAMBINA

Una maestra nota che una bambina di 5 anni si comporta in modo eccessivamente sessualizzato. Contatta i servizi sociali che accertano verosimili molestie sessuali e una situazione di estremo degrado in ambito familiare. Il pm iscrive un procedimento contro ignoti per il reato di cui all’art. 609 bis c. p. Una consulenza medica riscontra tracce di violenza sessuale sulla bambina.

Indagine con l’attuale sistema

Il pm convoca padre e madre della bambina, dispone l’intercettazione sulle utenze dei genitori e fa mettere una microspia nella loro vettura con la quale presumibilmente verranno in Procura (ci sono gravi indizi del reato di violenza sessuale).

I due dicono di non aver mai notato nulla di strano nel comportamento della figlia. Uscendo dalla Procura, all’interno della macchina, la moglie ha un violentissimo sfogo verso il marito che accusa di aver molestato la figlia. La donna è riconvocata in Procura e le si fa ascoltare l’intercettazione. Crolla e ammette di essersi accorta delle molestie cui il marito sottoponeva la figlia. L’uomo è arrestato e confessa. Sentenza di condanna.

Indagine con la nuova legge

Il pm convoca i genitori della bambina. Non può intercettare né mettere microspie; non ci sono evidenti indizi di colpevolezza (non si sa chi ha abusato della bambina, potrebbe essere stato chiunque). I due dicono di non aver mai notato nulla di strano nel comportamento della figlia. Il pm non è convinto e riascolta più volte la madre della bambina senza che questa cambi la sua versione. Archiviazione del procedimento (dopo pochi mesi, la bambina, che era stata messa in comunità, è riportata in famiglia).

CASO 3: FURTI IN ABITAZIONE

In una zona residenziale avvengono moltissimi furti. In occasione di uno dei furti si nota una vettura intestata a un pregiudicato.

Indagine con l’attuale sistema

Sussistono gravi indizi di reato: quindi intercettazioni sull’utenza del pregiudicato e microspia sulla sua vettura. Si ascolta una conversazione con altra persona: i due organizzano un altro furto. La polizia si apposta e li arresta in flagranza di reato. Sentenza di condanna.

Indagine con la nuova legge

Non ci sono gravi indizi di reato nei confronti di Sempronio (i precedenti non bastano). Quindi niente intercettazioni. Archiviazione.

Ecco le previsioni. Se ci preoccupiamo (e ci arrabbiamo, diciamo così) adesso; che faremo quando queste cose succederanno davvero?

4 commenti:

Anonimo ha detto...

il vostro lavoro mi sembra un carico impressionante da portare la gente non vede niente non sente niente vuole solo lui qualsiasi cosa faccia ha fatto arretrare il paese di decenni sono molto triste per come il mio paese è diventato non ho vissuto l avvento del fascismo ma forse il mio inconscio collettivo ne capta segnali sempre piu forti bidella cinquantenne tre figli da trieste cercate di resistere e grazie

LUIGI A. MORSELLO ha detto...

CHE SPLENDIDO COMMENTO NELLA SUA DISARMANTE SEMPLICITA' E CHIAREZZA. GRAZIE!

Anonimo ha detto...

Minzolini ripercorre il sentiero dell'editto bulgaro con i giornalisti non firmatari di una sua lettera riguardo al caso Mills;il nuovo duce vieterà le intercettazioni telefoniche, atte a prevenire e sconfiggere i reati;la libertà di parola è stata già soppressa e quindi possiamo candidamente dire di essere in PIENA DITTATURA PADANONAZIFASCISTA. Questo lo dicono i fatti e non io. Antonio.

LUIGI A. MORSELLO ha detto...

SONO D'ACCORDO.