domenica 25 aprile 2010

L'orgoglio di Fini:"Ho dimostrato di avere attributi"


25/4/2010

FABIO MARTINI

Talvolta anche i politici parlano come le persone normali, la cosa capita soprattutto in privato e infatti Gianfranco Fini, chiacchierando con amici su quel che è avvenuto in questi giorni, ha riservato a se stesso un elogio con un’espressione verace: «Beh, ho dimostrato di avere le p.!». Difficile negare, anche per i detrattori, che in questo frangente il presidente della Camera abbia mostrato personalità. Anche se diverse letture sono possibili circa l’origine di tanta energia. Lo ha fatto per stato di necessità? Sentiva di dare una dimostrazione di forza al mondo, a se stesso, in famiglia? O ai suoi ex emici e camerati Gasparri, La Russa e Matteoli? Che un giorno d’estate di 5 anni fa, in un caffè vicino alla Camera, furono «intercettati» da un giovane borsista del «Tempo» mentre si scambiavano idee poco gratificanti sulla tenuta del loro Gianfranco, al punto che Ignazio disse «E’ malato, gli tremano le mani». Per gli spagnoli le tre «c» che individuano il carisma nei leader si racchiudono nella trinità «cabeza, corazon y cojones» - testa, cuore e attributi - virtù che nelle politica italiana si faticano a rintracciare in uno stesso politico.

Eppure, anche Fini lo sa: l’exploit testosteronico dell’Auditorium non è una panacea, anzi il difficile viene adesso. Come fronteggiare l’ondata di impopolarità di queste ore tra gli elettori di centrodestra, misurabile su tanti siti Internet? Come arginare la «caccia all’uomo» voluta da quella che comunque si è dimostrata la stragrande maggioranza del Pdl? E soprattutto: Fini ha una strategia? Su questo punto i finiani, interpellati informalmente uno ad uno, lo ammettono, seppure a mezza bocca: un disegno strategico non esiste. Anche perché alla base delle polemiche di questi mesi, c’è una presa d’atto che Fini aveva confidato a Berlusconi (il quale ha pensato bene di svelarla al mondo) ma che l’ex leader di An in privato fa già da qualche tempo: «Forse è stato un errore aderire al Pdl». In compenso le idee sono più chiare sul breve. Dopo averci riflettuto, Fini ha deciso che domani, nella riunione con i suoi, l’indicazione sarà molto netta: «Non bisogna offrire pretesti a chi ne cerca. Anche perché è assurdo che mi vengano attribuite frasi mai dette, del tipo: “In Parlamento faremo scintille”». Ma nel concreto cosa accadrà? Lo spiega la direttrice del «Secolo d'Italia» Flavia Perina (una donna che Fini stima molto): «Sui temi etici, sul testamento biologico, rivendicheremo la liberà di coscienza, ma per il resto saremo leali, voteremo anche la fiducia al governo». E un altro finiano Carmelo Briguglio aggiunge: «I provvedimenti destinati al Parlamento dovranno essere discussi prima, in spazi e luoghi adeguati».

Dunque, il consiglio di Fini è di evitare la tentazione della guerriglia. Ma i provvedimenti delicati in arrivo sono tanti e il resto del partito starà col fucile spianato. Anzi alla presidenza dei gruppi Pdl si stanno già studiando le contromosse. Una su tutte: visto che non sono in discussione provvedimenti che interpellano la «coscienza», ogni dissenso potrebbe essere punito con la pena più grave, l’espulsione. Ma anche escludendo le soluzioni più drastiche, gli amici di Fini sanno di essere attesi da un sicuro ridimensionamento. A maggio saranno rinnovati i vertici delle Commissioni parlamentari, alcune delle quali sono guidati da personaggi vicini a Fini: alla Camera Giulia Bongiorno (Giustizia) e Silvano Moffa (Lavoro), al Senato Mario Baldassarri (Finanze e Tesoro). Sostiene Osvaldo Napoli, vicepresidente dei deputati Pdl: «In quella circostanza, senza preclusioni personali, sarà naturale valutare il peso di ciascuna componente». Come dire: se i finiani continueranno a pesare il 10-15% del partito, in Parlamento avranno una rappresentanza coerente.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Fini ha dimostrato solo di essere un "irresponsabile", "traditore" e trasformista. Forse lo vedremo al centro o addirittura a sinistra. Vergogna! E vergogna chi crede in un personaggio così viscido. Berlusconi è un vero galantuomo. Spero che questo commento venga pubblicato...ho i miei dubbi in proposito
BM