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FOCUS / CARCERI, IRENE TESTA: LIBRO MORSELLO IMPORTANTE PER CONFRONTO CON PASSATO
(9Colonne) Roma, 26 mag - E' la prima volta che un direttore di carceri, Luigi Morsello, scrive un libro sulla sua esperienza professionale e umana, "La mia vita dentro, le memorie di un direttore di carceri" (203 pagine, Infinito Edizioni). Una lunga panoramica di 40 anni di storia del nostro Paese che ha visto Morsello confrontarsi, tra l'altro, con gli "anni di piombo" e con l'attacco mafioso allo Stato delle stragi di Capaci e via D'Amelio (Morselo ha diretto 7 istituti carcerari dal 1969 al 2005 ed è stato "in missione" in altri 22). "In questo momento di sovraffollamento delle carceri mai visto prima - commenta Irene Testa, presidente dell'Associazione Detenuto Ignoto, intervenuta alla presentazione del volume - questo è un libro importante perché ci permette di confrontare la situazione in cui ci troviamo oggi con il passato. Prima della riforma carceraria del 1975 nelle carceri c'era una situazione esplosiva ma con l'avvento delle misure alternative si è interrotta una spirale di violenza che si era innestata nei nostri istituti di detenzione". (PO / Pif)
261406 MAG 10 FOCUS / CARCERI, PORETTI (PD): CONDANNA DIRETTA DEL GIUDICE A PENE ALTERNATIVE
(9Colonne) Roma, 26 mag - "Come Radicale sono andata più volte a fare visite ispettive nelle carceri italiane e parlando con chi ci vive, detenuti ed operatori, si percepisce che i problemi si stanno sempre più acuendo", lo racconta la senatrice Donatella Poretti (radicale, autosospesasi da due settimane dal gruppo del Pd) durante la presentazione di oggi al Senato del libro di Luigi Morsello "La mia vita dentro, le memorie di un direttore di carceri". Il problema principale, riconosciuto da tutti, è il sovraffollamento e "la proposta di legge che come Radicali abbiamo presentato nei giorni scorsi al Parlamento - prosegue Poretti - vuole essere un contributo alla soluzione di questo problema, dando la possibilità ai giudici di condannare 'direttamente' alle pene detentive alternative, senza passare per quel lungo e burocratico percorso che la legge oggi prevede per poter accedere a queste misure". (PO / Pif)
(9Colonne) Roma, 26 mag - "Il problema che voglio mettere in evidenza oggi è quello della polizia penitenziaria", ha esordito così il senatore Marco Perduca nel suo intervento alla presentazione del libro di Luigi Morsello "La mia vita dentro, le memorie di un direttore di carceri". "I Radicali da tanto tempo visitano le carceri e, oltre alle condizioni detentive, è molto importante affrontare le tante questioni aperte che riguardano la polizia penitenziaria. Innanzitutto la necessità di nuove assunzioni: spesso gli agenti sono costretti a turni stressanti di 9-11 ore, e poi i disagi che derivano loro dal compito di traduzione dei detenuti per i processi, senza parlare della totale mancanza di assistenza psicologica per questi operatori che lavorano in un contesto indubbiamente difficile". Perduca fa anche una proposta: "Facciamo ispezioni non solo negli istituti di pena per controllare la corretta applicazione della legge ma anche nelle caserme della polizia penitenziaria per verificarne la condizione di dignità". (Pif)
261410 MAG 10
CARCERI: EX DIRETTORE, SITUAZIONE PERICOLOSA, SERVE INDULTO POI ANCHE NUOVI ISTITUTI. MESSA ALLA PROVA SAREBBE DECISIVA (ANSA) - ROMA, 26 MAG - ''La situazione nelle carceri e' pericolosissima: serve l'indulto. Andrebbero fuori 25 mila detenuti e solo allora si potrebbe cominciare a pensare a costruire nuove istituti''. E' la riflessione di Luigi Morsello, direttore in pensione di istituti penitenziari e autore del libro 'La mia vita dentro' (Infinito edizioni).
''Il sovraffollamento delle carceri e' endemico e dovuto al fatto che il nostro codice prevede 200 reati che potrebbero essere declassati a sanzioni amministrative'', ha detto Morsello in un incontro organizzato nella sede del Senato dai Radicali e dalle associazioni Nessuno tocchi Caino e Detenuto ignoto, ricordando come pero' si sia sempre cercato di risolverlo con indulti e amnistie. ''Mi auguro che oggi non si sia andati oltre il punto di non ritorno'', ha aggiunto riferendosi agli attuali 43 mila posto letto, aumentabili fino a 63 mila in condizioni straordinarie, mentre il numero dei detenuti e' quasi a quota 68 mila.
''Oggi - ha spiegato parlando dei suicidi, che dell'inizio dell'anno sono stati 26 - qualunque carcere e' invivibile: in quelli vecchi, con camere ampie, trovano posto anche 8 persone, in quelli di nuova costruzione, in spazi di 12 metri, compresi i servizi, si mettono tre letti''. In questa situazione, e' la conclusione, ''la messa alla prova sarebbe stata decisiva, ma e' stata vista come un indulto e la Lega non poteva accettarlo''.
(ANSA).
Y12-FM
26-MAG-10 14:14 NNNN
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