giovedì 15 luglio 2010

Carceri, la denuncia di Marino "Detenuti legati ai letti"


La descrizione è quella di una serie di orrori che sembrano appartenere ad almeno un paio di secoli fa. Invece si riferisce all'oggi e a farla, sotto forma di denuncia, è il senatore Ignazio Marino, presidente della Commissione d'inchiesta sul servizio sanitario nazionale. Marino ha compiuto un ciclo di ispezioni all'interno degli ospedali psichiatrici giudiziari italiani e nel corso di una conferenza stampa, alla Camera, dedicata al sovraffollamento carcerario, ha esposto un bilancio, inquietante, delle ispezioni.

"Ci siamo trovati di fronte a scene ottocentesche - ha detto il senatore - fino a nove letti ammassati in una stanza di pochi metri quadri, sporcizia, strutture fatiscenti, odori nauseabondi. Inoltre, per tenere in fresco l'acqua, le bottiglie erano lasciate nei water. E in alcune situazioni le misure cautelari particolarmente aggressive sono prevalenti rispetto a quelle di cura".

Marino ha poi citato, in particolare, la struttura di Barcellona Pozzo di Gotto, in provincia di Messina. "Lì abbiamo visto le situazioni peggiori - ha raccontato - con i detenuti legati ai letti, dai quali è stato ricavato un buco per la caduta degli escrementi". L'ospedale psichiatrico messinese dipende ancora, ha spiegato il senatore, dal ministero della Giustizia, in quanto il governo siciliano non ha recepito il passaggio di competenze al ministero della Salute.

"C'è una situazione inaccettabile e soprattutto è come se la nuova normativa non esistesse,
visto che la regione Sicilia non l'ha recepita. E' come se fosse fuori dallo Stato ed è inaccettabile", ha concluso Marino.

2 commenti:

Francy274 ha detto...

Non credo più che l'uomo avrà mai l'intelligenza del rispetto alla vita, con tutte le convenzioni scritte sui diritti dell'uomo siamo ancora a questo punto. Che orrende bestie siamo.
Che squallore!

LUIGI A. MORSELLO ha detto...

Dai, non ti abbattere, non è così nero come credi. Non dimentichiamo che sono persone che hanno commesso dei crimini, sia pure in stato di infermità mentale, che per questo motivo non possono essere curati in strutture non detentive. Infatti, in questi casi il giudice applica una misura si sicurezza detentiva e il suo compito finisce lì. Subentra la magistratura di sorveglianza. Il magistrato di sorveglianza ha il compito di controllare e riferire ciò che accade negli O.P.G., il tribunale di sorveglianza di verificare periodicamente lo stato mentale dei sottoposti a misura di sicurezza detentiva.
Appare evidente che questa magistratura, di sorveglianza, o non sorveglia abbastanza o non viene tenuta nella debita considerazione.
Il sen. Marino lo sa, ma deve denunciare ugualmente.
A questo aggiungiamo che tutto il sistema penitenziario sta collassando, assieme al sistema giustizia della quale l'esecuzione penale è un ramo importantissimo.
Sappiamo già di chi è la responsabilità morale. Dobbiamo solo sperare che questo governo di centro-destra venga spazzato via prima che lo stesso demolisca del tutto il sistema Italia.
Certo, è demoralizzante!