venerdì 23 luglio 2010

"Giurisdizione, giustizia e politica"

3 commenti:

Francy274 ha detto...

Allora.. ci sono ragionamenti che mi imballano la mente, riflettiamo mi dico.Dunque:
il popolo è sovrano (di che? ) e con il voto passa la sovranità al prlamento, alias al Presidente del consiglio il quale...unica mente pensante per tutti,(anche per quelli che non lo hanno votato?)...
decide in base a questa sovranità abdicata dal popolo con il voto in suo favore... Ah però, allora è diventato re a nostra insaputa?
Ma io non ho mai abdicato!! Che diavolo c'era scritto su quelle schede elettorali che ci faceva rinunciare alla corona nell'attimo in cui mettevano la croce?
Ma non è che Berlusconi pensa che gli italiani sono tutti analfabeti visto che mettono la croce invece di firmare?

LUIGI A. MORSELLO ha detto...

Art. 1, comma 2 Cost. "La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione.", Dunque, la sovranità appartiene al popolo, non al singolo, chiunque esso sia.
Tramite i comizi elettorali, il cittadino (facente parte del popolo e del corpo elettorale) elegge i propri rappresentanti. Nel caso di elezioni politiche generali, elegge i propri rappresentanti al Parlamento, che è l'organo legiferante per eccellenza.
Per ultimo, il parlamento decise che non si dovessero più esprimere le 'preferenze' nei comizi elettorali, la legge che lo stabilì (legge 21 dicembre 2005 n. 270 e d.leg. 20 dicembre 1993 n. 533) fu dichiarata costituzionalmente legittima in conseguenza della inammissibilità del ricorso (Corte costituzionale, 07 novembre 2008, n. 367).
Ciò significa che i parlamentari non sono eletti dal popolo ma dalle segreterie dei partiti.
Nonostante la pronuncia della Corte costituzionale io penso che per questi motivi gli eletti non sono i rappresentanti del popolo ma delle segreterie dei partiti che li hanno designati.
Manca cioè il rapporto diretto fra il candidato e il suo collegio elettorale, ciò a causa della mancanza della 'preferenza'. Bada bene che furono tutti concordi nell'approvare la legge elettorale, la c.d "porcata", come la definì il primo firmatario Calderoli, eccetto l'IdV.
Quindi, non c'è vera delega della sovranità agli eletti, fra i quali il designato alla presidenza del Consiglio, il quale non viene indicato dal collegio elettorale, ma dal Parlamento e nominato dal Capo dello Stato.
In questa situazione di impasse della democrazia il popolo bue, gli italiani dalla memoria corta che mettono una croce sulle schede elettorali, mai come questa volta incorrono in un clamoroso e generalizzato analfabetismo politico.
Con chi prendersela? Per me con il PD, passato e presente, con la estrema sinistra responsabile di una frammentazione suicida. Con chi senno'. Non c'è modo di marcare la differenza fra noi e le firme apposte sulla scheda elettorale solo con la croce. Non serve l'astensionismo, che ha raggiunto cifre impressionali (40% degli elettori), non serve andare a votare, non c'è una formazione politica decente, eccetto l'IdV. Eppure bisogna andare a votare, il non andarci quello si che è abrogazione della propria sovranità.

Francy274 ha detto...

Buon Giorno Luigi, grazie per la dettagliata spiegazione, conserverò questo Tuo commento.. senz'altro mi tornerà utile in qualche mio post :))

Con il mio invece ho solo voluto sottolineare il mio punto di vista alle parole di B. che si ritiene sovrano, si conclama sovrano e unico pensatore per tutti..
Quanto dici è vero, ecco chi è il vero responsabile dell'incoronazione di B., non lo sono nemmeno i suoi elettori.
Ad un commentatore che non ha votato e che sosteneva che in Italia non c'è opposizione e che Di Pietro non lo è.. ho risposto che purtroppo in Italia siamo solo il 10% dei votanti ad avere dato voce a l'unica opposizione politica e che con questa percentuale non ha la forza che dovrebbe avere.. ma non lo capiscono, non lo recepiscono proprio.
Ecco perchè conserverò il Tuo commento.. perchè ad abdicare alla sovranità, come giustamente dici, sono proprio i non votanti!
Grazie e Buona Giornata