Il dato proviene da Kepler, la sonda da 600 milioni di dollari che
Sasselov, riferisce la rivista Science, ha mostrato un grafico che illustra la distribuzione di circa 265 pianeti esaminati da Kepler, circa 140 dei quali etichettati come «simili alla Terra non perchè siano abitati o abitabili ma perchè di dimensioni similari: il loro raggio è inferiore al doppio di quello terrestre.
Fino ad oggi, la stragrande maggioranza dei pianeti extrasolari individuati dagli astronomi era del tipo giganti gassosi, come Giove, e non mondi rocciosi come
Sasselov con la sua rivelazione ha bruciato sul tempo le pubblicazioni ufficiali, previste a partire dal prossimo febbraio, da parte dei team di astronomi impegnati ad analizzare i dati di Kepler. Il fatto che i pianeti in questione siano «simili alla Terra», o comunque candidati ad essere tali, non significa che sulla loro superficie vi siano condizioni adatte alla vita. Questa, fino ad ora, è particolarità del nostro globo. Con l'inizio del 2012 potrebbe delinearsi un'idea concreta di quanti sono i pianeti simili al nostro nella galassia, ma è ancora presto per trarre conclusioni.
domenica 1 agosto 2010
La Terra e i suoi "gemelli"
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