domenica 22 agosto 2010

Le carceri esplodono


Anche la casa circondariale di Tolmezzo conta un numero di carcerati di gran lunga superiore a quello consentito

Il sovraffollamento nelle carceri, come già emerso dai dati diffusi a inizio settembre, è un problema che interessa da vicino anche il Friuli Venezia Giulia che figura nella lista nera delle 12 regioni con un sovrannumero di carcerati rispetto alle possibilità logistiche.

“Sovraffollamento, problemi con l'assistenza sanitaria e mancanza di fondi per la formazione dei detenuti – afferma il consigliere regionale Roberto Antonaz, che assieme al consigliere comunale Stefano Nonino ha visitato la casa circondariale tolmezzina -. Sono questi i problemi principali che ho accertato nel corso della mia visita nel carcere di Tolmezzo”.

“Mi sono incontrato con la direttrice Silvia Della Branca (nella foto), la quale mi ha evidenziato i principali problemi, in particolare quello del sovraffollamento - continua Antonaz -. Nella sezione 1 B ho accertato la situazione più critica: circa la metà delle celle dispone del terzo letto a castello. Quindi in undici metri quadrati sono costretti a convivere per venti ore al giorno, le altre quattro sono riservate alla cosiddetta ora d'aria, tre detenuti. E' quindi facilmente immaginabile il disagio vissuto da queste persone, per la maggior parte stranieri”.

Al momento della visita del consigliere regionale i detenuti rinchiusi a Tolmezzo erano 299, dei quali ben 164 sono gli stranieri, mentre la capienza regolare dovrebbe essere di 220 detenuti.

La pianta organica per un istituto di pena come quello di Tolmezzo prevede l'utilizzo di 232 persone, quelli assegnati invece sono 194, ma quelli effettivamente in servizio sono 166. A Tolmezzo c'è anche una sezione dove sono rinchiusi i detenuti in regime di 41 bis, in totale 19 tra ergastolani e altri imputati legati ad organizzazioni mafiose.

3 settembre 2009

4 commenti:

LUIGI A. MORSELLO ha detto...

E' un articolo di qualche mese fa, che ho postato perché serve da cartina di tornasole delle notizie di stampa, in questo caso locale.
Quel carcere è da 150 celle singole, che con l'inserimento di un letto a castello aumentano la capienza a 300 posti, NON 220 come scritto.
Se si colloca una terza branca, mobile, la capienza aumenta a 450 posti.
Domanda: in cosa consiste il sovraffollamento alla data dell'articolo?
Inoltre, se l'organico è di 232 persone, anche ridotto a 194 è più che sufficiente per la gestione della struttura.
Conclusione: questo direttore e questo comandante di reparto giocano al ribasso, mentre il provveditore regionale, che io conosco, gira i pollici. Chiaro?

LUIGI A. MORSELLO ha detto...

Anche il Friuli Venezia Giulia risulta fuori regola. Secondo i dati fino al 31 agosto e riguardanti le presenze negli istituti penitenziari italiani, che contano in totale quasi 64mila persone, rilevano che sono 12 le regioni "fuori legge".
Il Friuli Venezia Giulia è in compagnia della Campania, Emilia Romagna, Liguria, Lombardia, Marche, Puglia, Sicilia, Toscana, Trentino Alto Adige, Valle d'Aosta e Veneto.
Secondo i dati del Sindacato di Polizia penitenziaria (Sappe) le carceri hanno superato la capienza 'tollerabile' di persone detenute.
Tutte quelle non segnalate nell’elenco hanno comunque ampiamente superato la capienza "regolamentare".
Secondo le ultime rilevazioni statistiche aggiornate a ieri e diffuse dal Sappe, dunque, i detenuti presenti negli Istituti penitenziari italiani delineano un' Italia da terzo Mondo''.
“Il Sappe - spiega Donato Capece, segretario generale - in collaborazione con l'associazione Pianeta Carcere, sta perseguendo una campagna di diffusione di questi dati per far conoscere all'opinione pubblica la reale situazione che migliaia di Poliziotti Penitenziari sono costretti a fronteggiare 24 ore al giorno. E' solo grazie alla professionalità e al senso dello Stato che hanno le migliaia di poliziotti penitenziari che si riescono a contenere i disagi e le proteste delle 64 mila persone detenute''.
1 settembre 2009, 16.00
DONATO CAPECE E' ABITUATO DA MOLTO TEMPO A SPARARLE GROSSE. E VIENE ANCHE ASCOLTATO.

Francy274 ha detto...

Chiarissimo, qualcuno approfitta dello stato di cose.. i furbi sono ovunque.
Mi piacciono più le Tue argomentazioni su questo argomento che quanto riportato nell'articolo, sei in gamba Direttò :D

LUIGI A. MORSELLO ha detto...

GRAZIE.