giovedì 28 ottobre 2010

Abu Omar, la richiesta del pg: "Condannate Pollari a 12 anni"


Il sostituto procuratore generale, Piero De Petris, ha chiesto la condanna a 12 anni di carcere per l’ex direttore del Sismi, Nicolò Pollari, al termine della sua requisitoria nel processo d’appello per il sequestro dell’ex imam di Milano, Abu Omar; 10 anni sono stati chiesti per l’ex numero due del Servizio segreto, Marco Mancini; 12 per Jeff Castelli e 10 per Bob Seldon Lady. Per tutti gli altri agenti della Cia, il rappresentante della Pubblica accusa ha sollecitato una condanna a 8 anni. «Le ’consegne straordinarie' - ha detto De Petris - hanno ferito in modo grave la coscienza dell’intera comunità internazionale». Sono «fatti di estrema gravità perchè offendono le fondamenta stesse dello stato di diritto».

Il Pg ha spiegato di ritenere che «non vi sono ragioni per concedere le attenuanti generiche agli imputati, considerata l’elevatissima intensità del dolo. Va considerata di particolare rilevanza, quanto a disvalore penale, la posizione di chi aveva un potere decisorio». In primo grado, il Tribunale aveva dichiarato il non doversi procedere nei confronti di Pollari e Mancini per il segreto di Stato. L’accusa per tutti era di sequestro di persona, tranne che per altri 2 funzionari del servizio, Pio Pompa e Luciano Seno, accusati solo di favoreggiamento, per i quali il pg ha chiesto la conferma della condanna in primo grado, inflitta il 4 novembre, a 3 anni di reclusione.

Condanne sono state chieste anche per gli americani a cui il Tribunale aveva riconosciuto l’immunità diplomatica: 12 anni per Jeff Castelli, 8 anni per Ralph Russomando e 8 anni per Betnie Medero. «La richiesta di condanna a 12 anni di reclusione per il generale Pollari non tiene conto delle risultanze processuali. Inoltre il pg non riconosce che Pollari ha indicato 88 documenti dove c’è la prova della sua innocenza e che sono coperti da segreto di Stato», è il commento di Nicola Madia, legale di Pollari.

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