

"Napoli sarà pulita entro tre giorni", questa la promessa di Silvio Berlusconi dopo una visita al termovalorizzatore di Acerra. Il premier ha ringraziato le forze dell'ordine "per le risposte equilibrate date alla protesta di Terzigno". E rispetto al problema di cava Sari il presidente del Consiglio ha detto che la società che gestisce lo smaltimento non ha rispettato le procedure e per questo nella zona si sente il cattivo odore che ha fatto inferocire gli abitanti dei Comuni della zona Vesuviana. Il premier comunque sostiene che è necessario un altro termovalorizzatore e rivela: "Abbiamo individuato nel Salernitano un nuovo sito. A Cava Sari andranno solo i rifiuti del Vesuviano mentre Cava Vitiello è congelata a tempo indeterminato". In pratica lo stesso accordo rifiutato nei giorni scorsi dai sindaci delle zone interessate. Ma Berlusconi è ottimista: "Fra 10 giorni vedrò i primi cittadini e sono convinto che alla luce delle novità accetteranno la proposta".
Intanto riprendono le proteste dei cittadini campani. Le discariche di Chiaiano, Giugliano-Taverna del re e davanti i cancelli degli Stir (stabilimenti di tritovagliatura ed imballaggio rifiuti, ex impianti cdr) di Giugliano e Tufino. Le manifestazioni stanno infatti impedendo lo sversamento dei rifiuti raccolti da ieri sera, con il rischio che si possa di nuovo bloccare la raccolta nel capoluogo.
(28 ottobre 2010)

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