IL PD NON HA ANCORA INDIVIDUATO COME FARE MA CHIEDE CONTO DELLA CHIAMATA IN QUESTURA
di Giampiero Calapà
“Silvio Berlusconi se ne deve andare via, subito. La priorità del Paese ormai è cambiare il premier, perché lui non è più legittimato a guidare il Paese di fronte alla drammaticità della crisi economico-sociale che stiamo vivendo”. Rosy Bindi, proprio lei che più volte è stata oggetto delle battute maschiliste del Cavaliere (“Più bella che intelligente”, disse a Porta a Porta; perché “non sono una donna a sua disposizione” , rispose la vicepresidente della Camera) crede - “se non arriveranno delle auspicabili dimissioni” - che la soluzione vada trovata in Parlamento: una mozione di sfiducia? Una procedura di impeachment? “Il Pd e le altre opposizioni devono verificare quale sia lo strumento parlamentare più efficace e veloce per arrivare all’unico risultato utile al Paese in questo momento: la caduta del governo Berlusconi”.
Le donne a disposizione del premier sono molte, anche minorenni come apprendiamo dalle cronache di questi giorni, e adesso anche Famiglia Cristiana, come in passato l’ex moglie Veronica Lario, definiscono il premier “malato”.
Non sono una “bacchettona”, ma mancano ormai i presupposti di natura umana: l’equilibrio, l’onestà e la moralità necessarie per continuare ad essere il presidente del Consiglio. L’equilibrio e la sobrietà richieste dal ruolo, non ci sono. E questo si unisce alle controversie giudiziarie e all’irrisolto conflitto d’interesse. Mancano le condizioni minime per mettersi al servizio del Paese. Questo è ormai intollerabile per la democrazia.
Anche il segretario Bersani ha detto “Berlusconi a casa” questa volta. In passato, casi Noemi Letizia e Patrizia D’Addario, il Pd non fu così duro. Cosa è cambiato, sbagliavate prima o sbagliate adesso?
Invece siamo sempre stati molto severi, ricordo le parole di Dario Franceschini: “Fareste crescere i vostri figli a un uomo così?”. Ora, in più, è talmente chiara questa sua irrefrenabile pulsione, questa sua coazione a ripetere... non credo che Berlusconi abbia più l’autorevolezza, sempre che l’abbia mai avuta, per guidare l’Italia fuori da un momento così drammatico.
Le parole di Franceschini, però, rimasero lettera morta. Il Pd può impegnarsi, invece, oggi a prendere un’iniziativa concreta: una mozione di sfiducia, provare ad avviare una procedura di impeachment?
Dobbiamo verificare tutti insieme, mi riferisco al Pd e agli altri partiti di opposizione, qual sia lo strumento parlamentare più adatto ad ottenere questo risultato. Vede, questa volta c’è un aggravante in più che getta via la maschera della difesa che si appella ad una confusione tra pubblico e privato. Abbiamo una telefonata ad una Questura che parte da Palazzo Chigi, un intervento diretto del premier per “aiutare” quella ragazza. Mi pare non possa essere altro se non un abuso d’ufficio. Per altro è sgradevole parlarne proprio oggi (ieri per chi legge, ndr), mentre giunge dalle carceri italiane la notizia dell’ennesimo suicidio di un detenuto. La linea di Famiglia Cristiana è senza dubbio quella giusta: dobbiamo puntare alla delegittimazione morale di una persona che ha completamente perso ogni possibile moralità, privata come pubblica e istituzionale.
Quella ragazza, Ruby, fu addirittura fatta passare come nipote di Mubarak, il presidente dell’Egitto...
La interrompo perché, mi creda, davvero ho desistito dal leggere tutte le cronache nei particolari e quindi non lo sapevo. Mi pare chiaro che per quella telefonata debba riferire in Parlamento il ministro degli Interni Roberto Maroni. É un caso isolato? Oppure una pratica diffusa? Rispetto al presidente dell’Egitto che devo dirle? Continuiamo a ricoprirci di ridicolo, ma forse dovrebbe riferire alle Camere anche il ministro degli Esteri, Franco Frattini.
Siamo al Congresso dei Radicali: Marco Cappato accusa di sentirsi “solo” nella battaglia contro il governatore Formigoni in Lombardia, dopo aver scoperchiato la storia delle liste irregolari, grazie alle quali pare sia stata inserita anche Nicole Minetti, l’ex igienista dentale del premier, poi eletta, e a quanto pare amica di Ruby.
È più importante una raccolta firme o le questioni politiche? Abbiamo candidato nel Lazio Emma Bonino per tutto il centrosinistra. Ospitiamo nei nostri gruppi parlamentari i Radicali, di cui va riconosciuto il valore per la serietà dell'impegno. Abbiamo più motivi per incontrarci di quelli per non incontrarci.
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