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Tenere in ordine i conti dello Stato «è un mestiere fondamentale e difficile che il ministro Tremonti ha dimostrato di saper fare bene ma se l’incapacità di pensare alla crescita trasforma di fatto il ministero dell’Economia in un ministero del Bilancio allora sarebbe auspicabile che il presidente del Consiglio si facesse carico in prima persona delle scelte fondamentali di politica economica». È l’affondo di ItaliaFutura, la fondazione di Luca Cordero di Montezemolo che sul suo sito, www.italiafutura.it, accusa il ministro dell’Economia Giulio Tremonti di aver tagliato i fondi alla cultura.
Un affondo a cui il diretto interessato non risponde. Bocche cucite anche nell’entourage del premier. La replica è affidata al ministro del Welfare Sacconi: «Un sito che si autodefinisce neutrale ha oggi proprio deragliato», dice il ministro. «L’oracolo di Luca Cordero di Montezemolo - prosegue - rivolge un insolito attacco al ministro dell’economia che in stretto raccordo con il Presidente del Consiglio ha saputo mantenere l’economia italiana nei binari del Patto che ci lega all’Unione europea nonostante le fragilità strutturali connesse al grande debito accumulato. Un sito che si autodefinisce neutrale ha oggi proprio deragliato».
Sul tema interviene anche Emma Marcegaglia: «Credo che, dopo una fase dove c’è stata una grande concentrazione sul rigore, oggi anche il ministro Tremonti stia guardando alla crescita», dice il presidente degli industriali. «Ora, anche in vista degli impegni europei, stiamo proprio lavorando col ministro Tremonti per un piano per la competitività basato su ricerca e innovazione, maggiore produttività, infrastrutture e una grande attenzione al Sud, che poi è uno dei grandi temi per cui l’Italia non fa crescita». Per i finiani, invece, Montezemolo resta un possibile alleato da corteggiare: «Se scende in campo è un'opzione», dice Bocchino.
Nel mirino del pensatoio vicino all’ex presidente di Confindustria c’è l’eccessivo rigorismo del titolare del Tesoro. «Il rigore è importante - continua ItaliaFutura - la crisi economica e finanziaria potrebbe riacutizzarsi, ma ci sono due questioni che non possono più essere eluse: primo nessun soggetto (azienda o nazione) può sopravvivere a lungo di solo rigore senza investire; secondo - continua - chi ha l’onere e l’onore di ricoprire un importante incarico di governo ha anche il dovere di spiegare al paese le sue scelte senza indulgere in atteggiamenti di autosufficienza».
Compito della politica per ItaliaFutura è «trovare e proporre soluzioni al Paese. Tagliare gli sprechi in tutti i settori (cultura inclusa) è sacrosanto ma bisogna spiegare: come si intende procedere, quando ci saranno delle risorse da investire, con che criterio verranno assegnate in maniera da incentivare anche gli investimenti dei privati. Il tax credit proposto per il cinema - conclude - che Tremonti ha sommariamente liquidato, va proprio in questa direzione. Una misura capace di convogliare investimenti privati tagliando sprechi e riducendo l’intermediazione politica».
1 commento:
NON SIAMO FIGLI DI UN DIO MINORE. LUCA CORDERO DI MONTEZEMOLO ENTRA IN CAMPO NELL'AGONE POLITICO.
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