venerdì 29 ottobre 2010

Ruby, la lunga scia di guai dalla Sicilia alle ville del jet set milanese


Una lunga scia di guai che parte dalla Sicilia per arrivare a Milano. E’ costellata di fughe e incontri, la vita di Ruby, la ragazza marocchina catapultata sulle prime pagine dopo le notizia arrivate da Milano, notizie che raccontano di una sua partecipazione ad una festa con il premier ed Emilio Fede e di una telefonata partita da Palazzo Chigi per intervenire in suo aiuto dopo un fermo per furto. E’ una ragazza molto appariscente e dal passato turbolento, Ruby (ma il vero nome è Karima) che in paese ricordano tutti per la sua avvenenza. La famiglia della ragazza, proveniente dal Marocco, risiede ufficialmente da sette anni a Letojanni, il comune della riviera jonica a due passi da Taormina. Il padre, che ha 56 anni, è un venditore ambulante, la madre una casalinga di 43; Ruby è la più grande di quattro figli, due maschietti di sette e tre anni e una sorellina di sei.

Nell’abitazione della famiglia, una casa modesta alla periferia di Letojanni, in questo momento non c’è nessuno. Il capofamiglia, spiegano i vicini di casa, è ricoverato in ospedale per alcuni accertamenti medici dopo avere avanzato richiesta per ottenere un assegno di invalidità; la moglie si trova da qualche mese in Marocco con gli altri tre figli.

A Letojanni tutti ricordano molto bene Ruby: «Una ragazza mora, alta, che si faceva notare dimostrando molto più della sua età», dice un meccanico che ha l’officina a poca distanza dall’abitazione della famiglia della giovane. Dopo avere frequentato la scuola media, Ruby ha abbandonato gli studi confermando di avere un carattere irrequieto, tanto da essere più volte segnalata ai servizi sociali del Comune. Tre anni fa, non ancora quindicenne, si era allontanata da casa senza dare più notizie di sè. La polizia l’aveva rintracciata qualche mese dopo, nell’aprile del 2008, affidandola a una casa-famiglia a Messina dalla quale era fuggita quasi subito. Nel settembre del 2009 era stata nuovamente fermata dagli investigatori a Genova e affidata a una comunità protetta dalla quale si era allontanata ancora una volta.

L’ultima segnalazione ai servizi sociali del Comune di Letojanni risale al febbraio 2010, quando Ruby fugge per la terza volta, questa volta a Milano prima di essere nuovamente fermata dalla polizia nell’ambito delle indagini su un furto. E proprio questo, sostengono alcuni vicini di casa della famiglia, sarebbe uno dei «vizietti» della giovane, sospettata in passato di avere commesso qualche furtarello. L’ultima volta che Ruby era stata vista a Letojanni risale al 25 aprile scorso, in occasione di un raduno motociclistico: fra la folla di appassionati tutti l’avevano notata con il trucco pesante e vestita con abiti firmati in compagnia di una signora di circa 45 anni, anche lei molto avvenente ed elegante. Da quel momento di lei più nessuna notizia, fino a quando il nome di quella ragazza marocchina, che tutti in paese conoscono, non è apparso sui giornali. Accostato a quello del premier Silvio Berlusconi.

Nessun commento: