sabato 27 novembre 2010

Berlusconi, l'illusionista


Si sente puzza d'elezioni anticipate ed ecco che Berlusconi si rimette il vestito da venditore di tappeti, e promette a tutti mari e monti sperando di ritrovare così il consenso perduto. Però i suoi tappeti sono pieni di buchi e di rattoppi. Tanto per cambiare Berlusconi sta solo cercando di dare l'ennesima fregatura agli elettori, ai cittadini italiani e in particolare a quelli che vivono nel Mezzogiorno.
Ieri il consiglio dei ministri ha approvato un bellissimo piano per il Sud, peccato che sia solo virtuale. Una lista di buoni propositi dove, tra una cosa e l'altra, ci sono anche molti soldi da investire, ma non si sa presi da dove. Cento miliardi di euro che dovrebbero servire a fare tutte quelle cose che il governo aveva promesso e non ha nemmeno iniziato a fare negli ultimi due anni e mezzo. Ci sono le strade, inclusa quella Salerno-Reggio Calabria che imboccarla è come giocare alla roulette russa tanto è pericolosa. E le scuole, così i giovani del sud smetteranno di essere trattati come studenti di serie b. Una Banca del Sud per gli imprenditori che vorrebbero operare nel Mezzogiorno e che oggi non possono farlo perché nessuno è disposto a fargli credito. Più fondi per la polizia e per la magistratura.
Peccato che Berlusconi non dica da dove pensa di prendere i soldi per tutti questi investimenti. Non lo dice perché non lo sa, e nemmeno gli importa niente di saperlo. Come sempre sta vendendo fumo. I fondi per il sud sono come il piano di ricostruzione dell'Aquila o i rifiuti della Campania: l'importante è far vedere che si sta facendo qualcosa, vantarsi di aver risolto tutto in cinque minuti perché al comando c'è uno che si spaccia come superuomo, ordinare alla stampa e ai telegiornali compiacenti di far finta di crederci, e poi non fare assolutamente niente. Tanto è l'immagine quella che porta voti, e della realtà chi se ne importa.
Ma nascondere lo stato reale delle cose ormai sarebbe una ‘magia’ persino per un illusionista come Berlusconi. E’ impossibile occultare il fatto che in questi due anni lui e il suo governo hanno rapinato il sud come una banda di predoni, hanno usato i fondi europei per il Mezzogiorno come un bancomat da cui prendere soldi per tutto quello che gli serviva: pagare le quote latte degli allevatori del nord che avevano violato la legge e fare contento Bossi, organizzare la messinscena dell'Aquila e potersi vantare di avere ricostruito in pochi mesi una città che invece, dopo anni, è ancora sepolta dalle macerie; magari anche per finanziare i viaggetti come quello organizzato dal ministro dell'ignoranza Bondi, che pare abbia buttato centinaia di migliaia di euro per compiacere un'attricetta bulgara amica del premierorganizzando una finta premiazione e portando in Italia dalla Bulgaria quaranta persone a spese di tutti i cittadini, compresi quelli del sud.
Berlusconi ci prova ancora e ci proverà fino alla fine, ma il tempo delle frottole è finito. I suoi giochi di prestigio non piacciono più. Il suo tempo è scaduto.

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