Dr.ssa Francesca R. Valenzi
(Dirigente Area Detenuti e Trattamento)
Provveditorato Regionale dell’amministrazione penitenziaria
MILANO
Sai che sono un tipo che vorrebbe fare le cose sempre in maniera approfondita e puntuale, ma questo mi porta via molto tempo, anzi a volte anche troppo (lo vivo come un difetto), perchè alcune cose dovrei trovare la capacità di risolverle più velocemente; d'altra parte lavorare con un capo unico come è Luigi Pagano, che punta sempre un pizzico più avanti degli altri dandoci modo di imparare a guardare più avanti del naso, credo sia giusto abbia il suo prezzo in termini di ricerca della qualità!
Per lo stesso motivo non ti ho scritto nulla, dopo aver letto, tutto d'un fiato, il tuo libro.
Avrei voluto "fermarci su il pensiero" e trovare il modo di esprimerti le mie impressioni senza cadere nella banalità, cosa che probabilmente farò dicendoti in breve che, in primis, mi ha suscitato una forte emozione (ma come mai anch'io sono andata ad infilarmi in questo mondo?) e, subito dopo, una profonda riflessione, non tanto come cittadina comune amante della lettura e di tutte le sue espressioni, quanto, anzi soprattutto, come operatore penitenziario, come persona chiamata, per funzione, per ruolo, a ponderare sempre le decisioni assunte, consapevole del fatto che avranno ricaduta su uomini, siano essi detenuti, siano essi operatori di un così complesso sistema. Sono ritornata su più passi, a volte incredula, a volte meravigliata, spesso compiaciuta: il ricordo vivo, lucido, dei nomi, delle storie di tanti detenuti credo sia la parte più bella, proprio così come la parte più bella del nostro lavoro sono le storie che si tessono con ci sta intorno e quello che in effetti riusciamo a fare per chi a noi è stato affidato. E' stato bello leggere del detenuto (Costi Guerrino, nd.a.) che, a distanza di anni, scriveva a tua moglie o dell'emozione in lui suscitata per aver potuto tenere in braccio i tuoi figli!
Poi ho pensato a quanto sia diverso il penitenziario di oggi da quello che racconti e mi sono fatta il convincimento che, dietro la scorza dura di tanti operatori di qualche tempo fa (direttori, ma non solo) c'era e c'è ancora molta più umanità e insieme molta più professionalità, di quanta ne venga, ipocritamente, sbandierata da tanti operatori /burocrati di oggi.
E mi sono fatta il convincimento che sarebbe bene che il tuo libro fosse letto dalle nuove leve, dai neo assunti, perché apprezzino i progressi e capiscano in che termini (e a che prezzi) è stato costruita quell'amministrazione in cui oggi possono esprimere il proprio apprezzamento e il proprio dissenso, spesso avanzando rivendicazioni (a volte neanche legittime) un tempo inimmaginabili.
Ergo: è giusto, anzi doveroso, prestare sempre più attenzione a quello che si fa, a come le cose si conducono o si decidono, consapevoli che esse, sempre e comunque, avranno una ricaduta su qualcun altro.
Ergo: adesso avrò bisogno di ancora più tempo per svolgere degnamente il mio lavoro! e questo mi riporta alla situazione iniziale, ma almeno tu non ti arrabbierai!
4 commenti:
Tu e la collega sapete di cosa parlate ed è bello che lei dica che 'gli addetti ai lavori' dovrebbero leggere il tuo libro, per quanto io pensi che, nel mondo di oggi,sia raro poter coniugare professionalità assieme ad umanità.
Il libro non mi è ancora arrivato e ora sono più che mai ansiosa di leggerlo.
Cristiana
Grazie, se l'hai ordinato alla casa editrice ci impiega una settimana circa. Fammi sapere quando ti arriverà.
è la seconda edizione te l'ho detto che ti portavo fortuna insomma devo comprare pure questa sono contenta per te .
ciao Morsello lo scrittore !!!!!
Grazie, Marianna!
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