martedì 28 dicembre 2010

FLORES D’ARCAIS CONTRO DI PIETRO “HA MANIPOLATO UN SONDAGGIO ONLINE”


Questione morale, per Micromega il leader ha alterato i risultati

di Stefano Caselli

Lo abbiamo ammirato ad Annozero mentre, in perfetta mimica dipietrese, si schiaffeggiava le guance al solo suono di “Razzi e Scilipoti”. Il leader Idv avrebbe probabilmente sperato in una tregua, ma le turbolenze del partito non rispettano la pax natalizia e per Antonio Di Pietro è ancora tempo di mulinare le mani. Non bastava la lettera aperta di Luigi De Magistris, Sonia Alfano e Giulio Cavalli sulla “spinosa e scottante questione morale” all’interno del partito. Ora ci si è messo anche il sondaggio online di MicroMega con annesso, e infiammabile, corollario di un sms galeotto che ha scatenato la polemica tra Paolo Flores d’Arcais e Di Pietro: “Caro Antonio, con questi mezzucci ti fai male da solo”, scrive il direttore di MicroMega sul fattoquotidiano.it . “Oggi ho scoperto un altro carattere di Flores d’Arcais – risponde Di Pietro sul suo blog – l’accidia”.

Procediamo con ordine: il 24 dicembre il sito del mensile, prendendo spunto dalla lettera di De Magistris, Alfano e Cavalli, mette in Rete un sondaggio (oltre 27 mila voti alle 21 di ieri sera) per tastare gli umori sull’allarme lanciato dai tre europarlamentari. Quattro opzioni: le prime due – accusatorie – concordano con l’emergenza questione morale (ma solo la prima considera Antonio Di Pietro direttamente responsabile), la terza “morbida” (è un problema che riguarda tutti i partiti), la quarta assolutoria (la questione morale non esiste e chi insiste lavora contro il partito). Nelle prime quarantott’ore l’umore dei naviganti è un semi-plebiscito per le prime due risposte, poi qualcosa cambia: “Il 26 dicembre – scrive Flores d’Arcais – quasi l’80 % considerava più che ragionevole l’allarme sulla questione morale. Stamattina (ieri, ndr) il miracolo! I voti alla quarta opzione sono al 20% e continuano a salire”.

SECONDO FLORES il mistero è presto spiegato: “Ho ricevuto copia da due militanti Idv l’sms inviato a tutti gli iscritti e simpatizzanti: ‘Ciao, vai su micromega e vota (e fai votare) per il presidente. Grazie, risposta n. 4 (gira sms a tutti i tuoi contatti)’”. Che il messaggio sia girato è sicuro (molti militanti ed ex militanti confermano), più difficile risalire con certezza all’origine, per quanto il sospetto che l’imprimatur provenga dalle alte sfere sia più che fondato. Flores d’Arcais ne è persuaso, Di Pietro respinge le accuse con toni da Antico Testamento: “Ho scoperto un altro carattere di Paolo Flores d’Arcais: l’accidia nel senso più biblico del termine, negligenza nel fare il bene (...). Prendo atto – scrive l’ex pm sul suo blog – dell’uso strumentale di un’accorata lettera aperta indirizzatami”. Di Pietro stigmatizza la “mistificazione” di “casi sporadici di umane debolezze” e attribuisce il cambio di rotta del sondaggio al fisiologico allargamento della “società in rete”, negando di aver organizzato truppe cammellate via sms: “Non avrei nulla da guadagnare a truccare i sondaggi, tanto la realtà nessuno la può cambiare”.

LA REALTÀ, appunto. La querelle, infatti, è molto di più che una tenzone sul bon-ton telematico, è l’ennesimo capitolo della frizione tra il vertice e la base, un po’ come il Pd. L’Idv, come tutti i partiti, è un apparato, ma alle spalle ha un elettorato di movimento che in massima parte è artefice del successo elettorale (8% alle Europee del 2009, quarta forza nazionale subito dietro la Lega). Tra queste due anime il conflitto è innegabile.

Non ci sono soltanto i Razzi e gli Scilipoti, c’è soprattutto un popolo che, principalmente attraverso FaceBook, da mesi si riunisce (per ora poco più che virtualmente ) nei gruppi de l’Italia dei Veri Valori. La polemica contro la gestione del partito – e soprattutto contro il metodo di selezione della classe dirigente – è fortissima e si gioca (per ora) all’interno di una realtà che ancora si riconosce in quei “Valori” che del partito non dovrebbero soltanto essere l’etichetta. Di questo, secondo i delusi, il leader sembra non avere la giusta consapevolezza: “Di fronte a un dato di realtà – scrive Flores a Di Pietro a proposito del sondaggio – tu preferisci operare per cancellarlo anziché affrontarlo. È tipico dei media berlusconiani fare il maquillage alla realtà. Cosa ci guadagni a fare come loro?” Sprezzante la replica: “Caro Paolo – scrive Di Pietro – posso assicurarti che a Natale né tu né MicroMega eravate al centro dei miei pensieri, preferisco il presepe – A te ricordo invece che l’accidia e la superbia portano all’inferno dei sentimenti!”.

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