Dopo quella per le assunzioni in Atac, la società del trasporto pubblico romano, nella capitale esplode una nuova bufera per le nomine in Ama, l’azienda della raccolta dei rifiuti. Una bufera subito finita al vaglio della procura di Roma. Un fascicolo processuale è stato aperto oggi sulla base di notizie di stampa. Abuso d’ufficio il reato ipotizzato, per il momento contro ignoti. Il significato dello scandalo? Molti dei neoassunti – scrivono alcuni quotidiani - avrebbero avuto il posto di lavoro grazie a vincoli familiari o sentimentali con manager o esponenti dell’amministrazione di centro destra che guida il Comune. Insomma si parla di una “nuova parentopoli”, mentre anche il caposcorta del sindaco Gianni Alemanno, il poliziotto Giancarlo Marinelli, ieri ha rimesso l’incarico dopo che si è saputo che il figlio era stato assunto in Atac e la figlia in Ama.
E mentre infuria la polemica politica (il Pd parla di «scortopoli» e chiede «una presa di responsabilità di Alemanno e il ritiro delle deleghe degli assessori Marchi e De Lillo», coinvolti nel giro di nomine), il sindaco di Roma ha in parte riconosciuto l’esistenza di un problema: «non mi occupo di assunzioni» e su Ama «non ci risulta alcun particolare scandalo», ha detto ieri, ma per le municipalizzate «se è possibilie bisognerebbe rendere obbligatoria la pratica dei concorsi pubblici: si supererebbe così il sistema delle chiamate dirette o delle selezioni fatte da società interinali», spesso guidate dalla politica.
Pesanti i commenti che arrivano dall’opposizione: «Questa volta - dichiara Athos De Luca - non sarà facile per il sindaco convincere i romani che non c’entra con l’ assunzione di tutti e due i figli del suo caposcorta in Ama e Atac, le due aziende prese d’assalto dal centrodestra e ridotte alla crisi. Una cosa è certa: fare la scorta al Sindaco sotto il basso impero di Alemanno è come vincere un terno al lotto! Del resto il sindaco ha messo a capo di Ama un suo fedelissimo, Panzironi, il quale, dopo aver sistemato se stesso e tutta la famiglia, dal genero al figlio, è normale che si debba preoccupare anche di risolvere qualche problema delle famiglie degli amici politici, come il caposcorta del sindaco o la compagna dell’ex capogruppo del popolo della libertà in Campidoglio».
All’ opposizione replica il capogruppo del Pdl in Campidoglio Luca Gramazio: «L’affannosa ricerca di qualche nome famoso o presunto tale - dice - fa parte di una estetica che nè condividiamo nè possiamo accettare anche quando viene da casa nostra. Dispiace che alcuni colleghi per giustificare la loro esistenza di fronte alla città di Roma conoscano esclusivamente questo modo di fare politica. Ama ha assunto dall’inizio del mandato del sindaco Alemanno 871 operatori a fronte di 75 impiegati, privilegiando con serietà la logica di fornire un servizio migliore alla città. Questo dato, assieme ai positivi dati di bilancio di questa gestione, rappresenta la massima garanzia di quanto bene stia lavorando l’Amministrazione comunale e il management Ama».
giovedì 9 dicembre 2010
Parentopoli, è bufera su Alemanno "E adesso via ai concorsi obbligatori"
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2 commenti:
che memoria corta, eh? non sapeva che avesse una figlia... anche se è andato al di lei matrimonio: ci prende pure in giro!
MEMORIA CORTA O ENORME STUPIDITA'? PROPENDO PER LA SECONDA, SOLO UNO SCIOCCO INTEGRALE POTEVA SPARARE QUELLA PANZANA, INFATTI E' SUBITO SALTATA FUORI UNA FOTOGRAFIA. DA CHI? MA DAL FOTOGRAFO, CHI ALTRI SENNO'!
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