di ANTONIO DIPOLLINA
Ruby da Signorini è il colpo più appariscente - mai visto il conduttore tenere un'intervista con espressione così contrita e partecipe. Kalispèra è del resto il luogo di sintesi estrema del berlusconismo vigente ("E lei col ciufolo, Presidente, che gli dà il potere ai comunisti" la frase rimasta scolpita nell'intervista telefonica con Berlusconi). Ma da un paio di giorni la contraerea mediatica pro-governativa si è innescata a ogni livello. Casi limite: l'altra notte a Matrix Beppe Severgnini ha abbandonato di corsa la trasmissione dopo un servizio di ricostruzione in cui brillava la frase sull'"accanimento obiettivo" contro il Premier. Severgnini, non esattamente un incendiario di natura, ha lasciato tutti sul posto con brevissimi commenti dopo ("Ho annusato lo sfacelo di un impero").
Situazione tg: visto ieri sera un Mentana correttamente impegnato a far rilevare le leggere contraddizioni su quanto detto da Ruby a Kalispèra e quanto dichiarato a verbale. Quindi è indispensabile rivolgersi ai tg amici: al Tg1 non c'è bisogno di suggerire alcunché, vanno di automatismi. Per cui al Tg5 resta spazio per chicche di contorno. Ieri per esempio una lunga intervista ad Alberto Zangrillo, medico personale di Berlusconi. Un'intervista al medico? E perché? Semplice, per testimoniare, con numerosi passaggi surreali, che il Premier è sano e fa vita sana ("Quando l'ho visitato personalmente di recente non ho riscontrato nulla che potesse far pensare a una condotta di vita scellerata". E dev'essere stata, come dire, una visita approfondita).
Tutti i berluscones hanno risposto all'appello o lo faranno nelle prossime ore, ognuno per la sua parte, dichiarazioni alle agenzie, giornali di famiglia, tutto quello che c'è. Mentre i Tg di Fede sono ormai delle rappresentazioni alla Francesca Bertini dove il dramma si tocca con mano (e dove l'affabulazione del direttore arriva a notevoli sentenze: "Le intercettazioni telefoniche devo rispettare la privacy"), gli uomini sguinzagliati nei vari programmi si battono come leoni, più o meno. L'altra sera a Porta a Porta Bruno Vespa è dovuto intervenire di persona per far notare a Maria Stella Gelmini che nella sua cantilena monocorde a favore del Premier le stava sfuggendo di tutto, compreso il fatto che non c'è niente di male in una villa di Arcore aperta e disponibile a chiunque si presenti al cancello (e che ha parlato spericolatamente di "cene da Berlusconi in cui si è discusso della salvezza dell'Alitalia"). Angelino Alfano a Ballarò ha fatto quello che ha potuto, ma proprio a Ballarò è successo l'inverosimile. Berlusconi sta procedendo con videomessaggi senza contraddittorio e tale voleva essere anche la telefonata chiesta a Floris: astutamente prevista negli ultimi minuti del programma, una cosuccia finale per parlare solo lui. A Ballarò, dopo l'ultima esperienza, erano però pronti e hanno risposto picche. Al Premier peraltro manca un luogo in prima serata dove esporre tutto se stesso e stasera AnnoZero non è precisamente l'occasione più propizia. Ma è anche per questo che ormai dal Premier ci si può aspettare mediaticamente davvero di tutto.
(20 gennaio 2011)
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