martedì 18 gennaio 2011

Erezioni anticipate


di Marco Travaglio

Mentre si attende con ansia di conoscere la fidanzata del vecchio puttaniere (la stanno ancora cercando, ma potrebbe essere la badante che ogni sera gli cambia il pannolone), già conosciamo l’identità dei numerosi fidanzati ad honorem che in queste ore tragiche ma non serie gli allestiscono l’ultimo casting.

Sabina Began, detta l’“ape regina”, rivela che “il presidente ama molto i gay”, insomma c’è speranza pure per Signorini. Il quale ha inventato un fidanzato finto persino a Noemi Letizia, figurarsi quale fidanzata regalerà al Capo.

La Santanchè giura che la conosce da mesi, ma invita il premier a tenerla segreta e comunque lei non la svelerà nemmeno sotto tortura, per via del suo proverbiale riserbo che due estati fa la indusse a spiattellare la presunta love story fra Veronica e il bodyguard.

Poi ci sono i giornalisti, si fa per dire.

Umilio Fede assicura: “Se le accuse contro di me fossero confermate, mi dimetterei”. Ma se non lo sa lui quel che ha fatto, chi dovrebbe saperlo?

Sallusti apre Il Giornale con titoli degni del migliore giornalismo investigativo: “La stanza segreta di Silvio”. Ingolositi, i lettori si addentrano nella sua prosa malferma e scoprono che ad Arcore “ho visto la stanza dei regali, dove tutto è ordinatamente diviso per valore economico o simbolico. A me sono sempre toccate cravatte”, il cui valore economico e simbolico non sfuggirà (erano finiti i calzini e i torroncini). Ieri zio Tibia annuncia: “La notizia è che B. è fidanzato... Di questa signora fino a ieri si sapeva solo nella cerchia più stretta... misteriosa, ma poi non tanto e non a tutti”: ma a lui sì, visto che dalla stretta cerchia è sventuratamente escluso (vedi cravatte).

Anche Belpietro pare tagliato fuori: solo l’altro giorno, su Libero, scriveva che “i fedelissimi invitano B. a fidanzarsi”, mentre ora si scopre che lo è da mesi, all’insaputa dei fedelissimi. Ma Prettypeter sorvola e, sempre elegante, osserva: “Non ho esitazioni: meglio un vecchio porco di tanti giovani ipocriti tipo Fini”.

Anche Il Tempo di Mario Sechi è colto in contropiede: “Silvio è fidanzato”. Segue articolo strappalacrime di Lidia Lombardi sul dramma delle aspiranti (in tutti i sensi): “Silvio, mica si fa così. Mica si dice all’improvviso, senza preparare al colpo. Mica si sfasciano in 10 secondi e 10 parole anni e anni dal coiffeur preferito delle vere sciure. Mica s’azzerano le ore passate dall’estetista, dal chirurgo delle starlette, dal lookologo, dal massaggiatore, dal trainer, dalla sarta. Soldi buttati al vento. Perfino quelli rifilati al maestro di canto. Sperando, chissà, che a quella convention, sotto i riflettori azzurri, bè, lui ne scegliesse una...”

Piangono in gramaglie le mille Aspiranti Fidanzate d’Italia. Folgorate dall’annuncio più choc della legislatura. Quel bel signore senza un capello fuori posto, distinto, colorito quanto basta, spumeggiante in privato (si dice). Soprattutto il più ricco d’Italia. E poi libero, liberissimo dopo che quella trinariciuta di Veronica ha buttato al vento il ben di Dio. Insomma, il principe azzurro, il partito ideale”.

Bondi, inopinatamente escluso, si è chiuso nel suo dolente silenzio.

Intanto Ostellino, sul Pompiere, strilla all’“attacco alle libertà individuali”. E Carlito Rossella, che la sa lunga, narra che da tempo “Silvio insegue il grande amore”.

Ruby, al telefono, conferma a modo suo: “Per lui Noemi è la pupilla, io il culo”.

Quale sarà l’organo riservato a Tibia, Umilio, Prettypeter, Ostellino e Rossella?

L’anatomia non conosce confini.

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