domenica 23 gennaio 2011

Fede: "Alle feste si parlava di politica ma non ho invitato io quelle ragazze"


Le feste ad Arcore avevano uno svolgimento regolare e sicuro, ne posso essere testimone. Se qualche volta decideva di essere circondato da giovani donne, mi pare del tutto legittimo. Non ho mai visto nulla di trasgressivo». Emilio Fede va a In mezz’ora e dice la sua verità sulle notti di Arcore. Notti, spiega, di feste per bene, senza trasgressioni, frequentate da «ragazze di venticinque-trent’anni». E’ indignato, il direttore del Tg4, e denuncia una «campagna mediatica vergognosa. Mi sento perfettamente sereno per l'indagine. Un po' meno per questa campagna mediatica, così aggressiva, drammatica, così lontana dalla verità».

In ogni caso, ci tiene a precisare Fede, «nessuna delle ragazze è mai stata invitata da me a partire da Ruby». In quelle notti «il premier - spiega Fede - raccontava i suoi viaggi. Una volta abbiamo visto anche Baaria».

Da Lucia Annunziata appare anche la D’Addario, la escort pugliese finita nell’inchiesta della magistratura di Bari, pronta ad entrare in politica. «Mi è stata fatta una proposta, ma non posso dire nulla», spiega.

Intanto, mentre i pm di Milano stanno stilando la richiesta di giudizio immediato per Silvio Berlusconi che ha deciso di non farsi interrogare, dalle perquisizioni della scorsa settimana spuntano alcune foto che potrebbero rivelarsi interessanti ed aggiungersi, insieme a nuova documentazione bancaria, agli elementi di prova a carico del premier.

Tra il materiale sequestrato e definito «interessante», e ora al vaglio di investigatori e inquirenti, ci sono anche nuova documentazione bancaria e alcune foto. La prima riguarderebbe non solo tracce di pagamenti arrivati, tramite Giuseppe Spinelli, fiduciario di Berlusconi o tramite la stessa Minetti, alle giovani soubrette o candidate soubrette come “ricompensa” per le serate, ma anche altri 11 bonifici bancari, - l’ultimo dei quali datato 17 gennaio 2011 (il giorno delle perquisizioni) - all’ex meteorina Alessandra Sorcinelli e provenienti direttamente dai conti del premier. Bonifici che si sommano agli altri due, sempre provenienti dai conti del Presidente del Consiglio, già segnalati negli atti inviati alla Camera.

Le fotografie, in queste ore sotto la lente di ingrandimento degli esperti, sarebbero invece state scaricate in gran parte dai pc e dei telefonini delle ragazze che vivono nello stabile di Milano Due.

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