sabato 22 gennaio 2011

Il Drago, le vergini, i festini hardcore così si avvera la profezia di Veronica


di PIERO COLAPRICO

"Ma allora è proprio come aveva detto la moglie". La frase è risuonata anche in una delle riunioni dei magistrati milanesi, dove c'è stato addirittura chi proponeva di ascoltare Veronica Lario come teste. Ipotesi accantonata, ma è vero che - rilette con il senno di poi - molte frasi di Veronica sembrano profezie. Vale perciò la pena di incrociare i documenti giudiziari con le tre frasi più celebri.

Il Drago e le vergini. Veronica Lario sembra avere una visione, o un'intuizione molto precisa su quel che accade al marito (ora ex). C'è stata - aprile 2009 - la festa dei 18 anni di Noemi Letizia a Casoria: chiama "papi" il premier, entrato da star nel ristorante, e lo frequenta da tempo. Veronica, leggendo la cronaca della nottata, trasecola e dice: "Quello che emerge dai giornali è un ciarpame senza pudore. E tutto in nome del potere... Figure di vergini che si offrono al drago per rincorrere il successo e la notorietà...".

Aveva forse torto? Gli esempi sono molteplici. Molto citata la figura di Roberta Bonassia, che va ad una festa in Sardegna dove indosserà un camicione da dottoressa, "con sotto niente ovviamente..." e giocherà all'infermiera (come Angela Cavagna di Drive In). Per l'agente Lele Mora è facile farle un pronostico: "Si prevede un grande futuro per te, amore".

La notorietà, per tutte queste ragazze in perenne affanno, resta un miraggio. Si compiange la soubrette Barbara Guerra: "(Berlusconi) quando ha voglia chiama, quando non ha voglia non chiama... Per l'amor del cielo, ci sta costruendo una carriera, però bisogna vedere se poi va in porto sta carriera! Se poi non va in porto? Rimango con la laurea e un calcio nel culo!".

Il Drago ha in ogni caso argomenti "liquidi" a sedare le ansie. Come si capisce meglio dalla telefonata tra Nicole Minetti e la giovanissima Iris Berardi, nata in Brasile e cresciuta a Forlì, che nel 2007, a sedici anni, partecipa ai primi concorsi di bellezza.

Iris: "... che tristezza, l'Aris ha avuto grandi regaloni (...) Nine... nine flowers".

Nicole: "Minchia, sti...", nove fiori: novemila euro per una notte.

"Non sta bene". La temperatura dei baccanali del premier è torrida. E l'ex era sinceramente afflitta: "Ho cercato di aiutarlo... ho implorato le persone che gli stanno vicino di fare altrettanto, come si farebbe con una persona che non sta bene. È stato inutile".

Come tutti sanno, tra i cosiddetti amici del premier c'è l'ottantenne direttore del Tg4 Fede. E, siccome Berlusconi, 75 anni, operato di prostata e di cuore, è "pieno, proprio pimpante. È la serata giusta", dice Fede, bisogna organizzare. È il 25 agosto dell'anno scorso, il giornalista recluta una sua amica e chiama Giorgio Puricelli, ex massaggiatore del Milan, diventato consigliere regionale Pdl (carriera parallela all'igienista dentale Nicole Minetti).
Il punto cruciale della conversazione è: Iman piace anche al Cavaliere? "Gli piace, gli piace", risponde Puricelli.
Fede: "Vero? Ecco, vorrei fargli capire che non è la mia donna capito? Frega cazzo a me, capito? (...) e gli fa piacere che lei sa tutto di calcio (...)". Inoltre, Iman è diversa dalle altre due ragazze che sono state invitate alla festa.

Fede: "Quelle due sono terrificanti".

Puricelli: "Quando fai una battuta non capiscono un cazzo".

Ma com'è andata questa serata? L'"amica" Iman racconta all'"amico" Fede che Berlusconi "poveretto, era stanco, voleva andare a dormire, ma solo che son rimaste lì tutte... l'hanno trascinato in piscina (...)", c'era gente strana, "un gruppo pericoloso", e l'amico Emilio? "Ah, sono andato via perché proprio non ce la facevo più a vedere quella gente".

"Frequenta minorenni". "Non posso stare con un uomo che frequenta le minorenni (...) Io e i miei figli siamo vittime e non complici di questa situazione", è la terza frase clou di Veronica Lario. I berlusconiani a suo tempo difesero il leader e Noemi, sollevando una tempesta di bugie che provoca le "dieci domande" diRepubblica: rimaste inevase. È dunque un Berlusconi circondando da yes man che continua a fare quello che vuole. Da sventato. Ed ecco il grosso guaio con Ruby.

È l'8 settembre 2010, nessuno sa nulla dello scandalo di questi mesi, ma altri sanno, e bene. Come un napoletano di 62 anni.

Uomo: "A lui come lo chiami? Lo zio, il nonno? Come lo chiami?".

Ruby (ancora minorenne): "E no, papi".

Uomo: "E siamo messi bene, Madonna mia! Fai come la napoletana, il papi lo chiamava".

Ruby: "La napoletana è (...) la pupilla, io sono il culo".

Finezze a parte, sul tema dell'età e dell'uso che ne può fare Ruby c'è un passaggio piuttosto preoccupante. Michelle Conceicao, la giovane brasiliana che l'ha ospitata su indicazione di Nicole Minetti, si è trovata la polizia in casa. E si sfoga con un'amica, parlando di Ruby come di una "zoccola puttana che ha 17 anni, hai capito? Addirittura ho conosciuto un signore che è andato a letto con questa zoccola (...) è sposato e lei - è la telefonata di Conceicao - faceva minacce, che se lui non le avesse dato 1500 euro a settimana, lei andava a fare una denuncia contro di lui che è andato con una minorenne a letto a pagamento".

Quando si è in difficoltà non è bello sentirsi dire il classico: "Io te l'avevo detto". Però è indubbio: Veronica gliel'"aveva detto".

(22 gennaio 2011)

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