di PAOLO BERIZZI E DAVIDE CARLUCCI
Cinque ore di interrogatorio, un fiume di dichiarazioni, racconti, particolari sulle notti bollenti nelle residenze del presidente del Consiglio. Ad Arcore e a villa Certosa. Qui - stando a quanto avrebbe fatto mettere a verbale (la testimonianza è secretata) - numerose ragazze avrebbero partecipato a orge con il premier Silvio Berlusconi in cambio di denaro. Lo sostiene la escort Nadia Macrì, che ieri, dopo un'intervista andata in onda ad Annozero, ha consegnato la sua verità ai magistrati della Procura di Milano.
La ragazza è stata ascoltata a lungo dal procuratore aggiunto Pietro Forno e dal pm Antonio Sangermano: e nel corso dell'interrogatorio - secondo alcune indiscrezioni - sarebbero emersi elementi utili alle indagini. Macrì avrebbe confermato quanto raccontato l'altra sera in televisione, aggiungendo altri particolari e consegnando agli inquirenti alcuni oggetti - braccialetti, collanine, fotografie autografate - regalati da Berlusconi. "Sono stata ad Arcore il 24 aprile e quella sera ho visto Ruby. Nella saletta del bunga bunga si dimenava a seno nudo e un po' ubriaca attorno a un palo da lap dance. Poi ci fu un'orgia..."
La escort emiliana - che aveva già ampiamente raccontato delle sue partecipazioni ai festini di Arcore e a villa Certosa ai magistrati di Palermo impegnati in un'indagine nata da un traffico di cocaina, indagine nella quale era stata arrestata la assistente del senatore Pdl Enrico Pianetta - rischia ora di diventare la prima "testimone oculare" della presenza di Karima El Marough alle feste hard di villa San Martino. I magistrati sono già al lavoro per riscontrare la sua testimonianza. Verifiche sono già state disposte sul traffico telefonico del cellulare: si accerterà se la sera del 24 aprile l'apparecchio agganciava la cella telefonica di Arcore. La escort, come già fatto in tv, avrebbe confermato di avere lasciato la residenza di Arcore alle 3 del mattino assieme alla stessa Ruby. Non prima però di essere passate dall'ufficio di Berlusconi: "Entrai con lei nella stanza e, parlando, dissi che ero una escort - ha ricordato Macrì a Annozero - lui si arrabbiò e fece uscire la giovane marocchina".
Il primo rapporto sessuale a pagamento (5mila euro) tra Berlusconi e Macrì - stando al suo racconto - si sarebbe consumato nel
L'atteggiamento della procura sull'attendibilità della ragazza, dopo la trasmissione degli atti da Palermo a Milano, è stata sempre di grande prudenza. La secretazione dell'interrogatorio - e la raccomandazione alla loquace Marcrì a non rilasciare dichiarazioni né interviste - potrebbe significare da una parte che i fatti da lei raccontati, se riscontrati, possono rivelarsi molto utili alle indagini; dall'altra, trattandosi di testimonianze non del tutto lineari, potrebbero mettere in circolo notizie false.
"Dice solo stupidaggini, racconta balle per avere notorietà", ripete la madre, Maria Luigia Peluso, tirata in ballo dalla figlia, che sostiene di averle passato al telefono Berlusconi mentre era con lui. "La mamma di Nadia fa così perché è preoccupata per l'incolumità della figlia", racconta invece Francesco Chiesa Soprani, l'ex agente di Noemi Letizia, che ieri l'ha accompagnata in procura.
(22 gennaio 2011)
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