venerdì 14 gennaio 2011

Ruby, pm chiede giudizio immediato per Berlusconi


Il pubblico ministero ha intenzione di chiedere il giudizio immediato per Silvio Berlusconi in base all’articolo 453 del codice di procedura penale. Il premier, indagato per la vicenda Ruby per concussione e favoreggiamento della prostituzione minorile, è stato convocato per le date 21, 22 o 23 gennaio: nell’arco di questi tre giorni la difesa di Berlusconi potrà concordare con i pm della procura quando il presidente del Consiglio può presentarsi in procura.

La volontà di ricorrere al rito immediato la si evince dalla nota diffusa dal procuratore capo della procura milanese, Edmondo Bruti Liberati, nella tarda mattinata. In particolare nella parte in cui si legge: “E’ stato notificato a Silvio Berlusconi e ai suoi difensori l’invito a comparire ai sensi degli articoli 375 e 453 ccp”. L’articolo 375 prevede infatti che la procura possa chiedere il giudizio immediato quando vi sia “evidenza della prova”. La richiesta di giudizio immediato deve essere trasmessa alla cancelleria del giudice per l’udienza preliminare, sarà quest’ultimo a valutare se accogliere o meno la richiesta.

L’articolo 453 recita che “quando la prova appare evidente, salvo che ciò pregiudichi gravemente le indagini, il pubblico ministero chiede il giudizio immediato se la persona sottoposta alle indagini è stata interrogata sui fatti dai quali emerge l’evidenza della prova ovvero, a seguito di invito a presentarsi emesso con l’osservanza delle forme indicate nell’articolo 375 comma 3 secondo periodo, la stessa abbia omesso di comparire, sempre che non sia stato adottato un legittimo impedimento e che non si tratti di persona irreperibile”.

Per chiedere il rito immediato, quindi, serve l’evidenza della prova, che in questo caso esiste secondo gli inquirenti, e un tempo d’indagine non superiore ai tre mesi. Berlusconi è stato iscritto nel registro degli indagati per prostituzione minorile e concussione il 21 dicembre scorso. Inoltre, è necessario un invito a comparire per l’interrogatorio dell’indagato, che al premier è stato notificato oggi.

8 commenti:

Francy274 ha detto...

Vorrei esultare ma mi trattengo. Ora ne vedremo delle belle, visto che solo ad alcuni giudici è rimasto il senso dello Stato.
Sarebbe stato meglio una sconfitta politica, ma il PD, partito di maggioranza a sinistra, è composto da emeriti nullafacenti.

LUIGI A. MORSELLO ha detto...

Giusto trattenersi, ma questa volta si tratta della battaglia finale, chi vincerà avrà vinto la guerra. Pensa che la procura della Repubblica di Milano chiederà il giudizio immediato, saltando la fase del rinvio a giudizio, da tenersi entro tre mesi dalla richiesta. 'Giudizio immediato' per il presidente del Consiglio, capisci, non un ladruncolo o un frequentatore a pagamento di minorenni qualsiasi. Se Berlusconi non di dovesse presentare né il 21 né il 22 e né il 23 gennaio prossimo, allora il giudizio immediato di sarà a prescindere dalla volontà dell'imputato che, non intervenendo non si può opporre presentando le sue ragioni. Il giudizio immediato si chiede quando vi sono PROVE INOPPUGNABILI di colpevolezza. In questo caso gli sono stati contestati i reati di CONCUSSIONE ai danni del personale della Questura di Milano quando intervenne affinché la 'MINORENNE' RUBY RUBACUORI venisse rilasciata e affidata in custodia alla 'consigliera regionale 'Nicole Minetti (già 'igienista dentale' del premier); i reati di sfruttamento della prostituzione di donne minorenni (la suddetta) e maggiorenni.

LUIGI A. MORSELLO ha detto...

Insomma non sono quisquilie. Non solo. Se la procura della Repubblica di Milano NON fosse in possesso di tali prove, battaglia e guerra la vincerà il premier. che accamperebbe la prova provata della persecuzione giudiziaria. Io credo che i PP.MM. di Milano abbiano prove in abbondanza e che stavolta il premier è fottuto. La mia è una convinzione che deriva dall'osservazione del comportamento del procuratore capo Edmondo Bruti Liberati, troppo di basso profilo nella vicenda della Questura di Milano, fino al punto da non convocare la P.M. minorile che affermava (adesso sappiamo a ragione) di non avere mai autorizzato il rilascio della minorenne. La suddetta P.M. minorile fece anche un esposto al CSM contestando la ricostruzione della vicenda fatta in aula della Camera dei deputati dal ministro dell'Interno Bobo Maroni. Ieri l'altro il CSM l'ha archiviato, ieri la Procura di Milano, senza perder tempo in ulteriori tatticismi, si è mossa e la trappola è scattata.

LUIGI A. MORSELLO ha detto...

Più di qualche ragione di essere ottimisti c'è, non trovi?

L'angolo di raffaella ha detto...

Si, Luigi, credo proprio di si!

Francy274 ha detto...

Da come lo hai ben spiegato si, e lo avevo capito... Caparbiamente mi viene in mente la scena finale del film "Il Caimano"... Vorrei essere fisicamente vicino a questi Giudici al momento del verdetto. Come ho già detto in altre occasioni sono Loro gli unici veri combattenti, e saranno proprio Loro a pagarne le più alte conseguenze, visto il gran numero di imbecilli che pullula in Italia.
Vedi Falcone-Borsellino. Vinceremo la guerra ma a quale prezzo?
Tremo.

Francy274 ha detto...

Da come lo hai ben spiegato si, e lo avevo capito... Caparbiamente mi viene in mente la scena finale del film "Il Caimano"... Vorrei essere fisicamente vicino a questi Giudici al momento del verdetto. Come ho già detto in altre occasioni sono Loro gli unici veri combattenti, e saranno proprio Loro a pagarne le più alte conseguenze, visto il gran numero di imbecilli che pullula in Italia.
Vedi Falcone-Borsellino. Vinceremo la guerra ma a quale prezzo?
Tremo.

LUIGI A. MORSELLO ha detto...

Certo, il film di Nanni Moretti ha profondamente impressionato, sopratutto la scena finale, ma io sono certo che i giudici saranno tranquilli quando giudicheranno; a breve. fra il 21 e il 24 febbraio inizia il giudizio immediato. Però la scena finale del film è una efficace metafora di ciò che Berlusconi si lascerà dietro, non fuoco e fiamme vere ma macerie istituzionali, tante. Ci vorranno almeno due legislatura per ricostruire ciò che 15 anni di berlusconismo hanno distrutto.