giovedì 20 gennaio 2011

Vietti contro premier: «Non può "punire" i magistrati»


Il presidente del Consiglio non può invocare punizioni per i magistrati. Lo vieta la Costituzione. Il vice presidente del Csm, Michele Vietti, replica così al presidente del consiglio, Silvio Berlusconi, che ieri aveva minacciato "punizioni" per i pm di Milano e sottolinea che la competenza a valutare il comportamento delle toghe per Costituzione spetta soltanto al Consiglio Superiore della Magistratura.

"In relazione alle affermazioni di ieri del presidente del Consiglio", scrive in una nota Vietti, "i processi sommari non si fanno e non si invocano. Nel nostro ordinamento non sono previste 'punizioni' per i magistrati. La competenza a valutare la correttezza dei comportamenti dei magistrati è attribuita dalla Costituzione al Consiglio Superiore della Magistratura secondo le procedure stabilite dalla legge".

20 gennaio 2011

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