giovedì 10 febbraio 2011

Frattini: "Privacy violata, possibile ricorso alla Corte europea dei diritti dell'uomo"


Il governo potrebbe decidere di presentare un esposto alla Corte europea dei diritti dell'uomo denunciando la presunta violazione della privacy di Silvio Berlusconi da parte dei magistrati milanesi titolari dell'inchiesta. A spiegarlo è stato il ministro degli Esteri Franco Frattini, ricordando che "c'è una giurisprudenza molto ricca in materia". Una causa che, ha precisato il ministro, non sarebbe "un rimedio straordinario" perché "quando un cittadino si sente danneggiato ha diritto a rivolgersi al giudice competente per ottenere tutela". Precisando poi questa possibilità il responsabile della Farnesina ha chiarito che nelle vicende che vedono coinvolto il premier, "c'è una violazione della privacy che può essere portata non solo davanti a un tribunale italiano, ma credo anche dinanzi alla Corte europea dei diritti dell'uomo di Strasburgo".

L'idea di procedere contro la procura milanese per via giudiziaria non sembra però convincere tutto il governo. "Fatemi qualche domanda interessante", ha replicato ad esempio il ministro dell'Interno, Roberto Maroni, ai giornalisti che gli chiedevano un commento sull'annuncio fatto ieri da Silvio Berlusconi di voler fare causa allo Stato.

L'iniziativa del premier incontra inoltre l'ironia dell'opposizione. "Boutade per boutade: se il presidente del Consiglio intende far causa allo Stato, dopo che la procura di Milano ne ha chiesto il giudizio immediato, allora anche cittadini hanno diritto di fargli causa", dice Nino Lo Presti, parlamentare di Futuro e libertà . "Il motivo? Il capo del governo - spiega - con la sua condotta, sta provocando danni all'immagine dell'Italia".

Intanto il capogruppo del Pdl alla Camera Fabrizio Cicchitto ha smentito che l'ufficio di presidenza del partito, riunito ieri a Palazzo Grazioli, abbia preso in esame la possibilità di varare un decreto legge per limitare il ricorso alle intercettazioni telefoniche da parte dei pubblici ministeri. "C'è stato un equivoco: non mi
risulta che ci sia alcuna iniziativa per un decreto e tanto meno da presentare al Presidente della Repubblica. Casomai, come ha ricordato l'onorevole Leone c'è un disegno di legge che è in stato avanzato dei lavori parlamentari", ha puntualizzato Cicchitto.

(10 febbraio 2011)

1 commento:

LUIGI A. MORSELLO ha detto...

MAGARI FOSSERO TANTO STUPIDI!