PIERO COLAPRICO
Le carte che ieri hanno lasciato la procura per il gip Cristina Di Censo si prestano a pochi equivoci. Soprattutto se si usa, come in un videoregistratore, il tasto rewind. Le nuvole nere del film su e con Silvio Berlusconi indagato spuntano in estate, e nessuno dei berlusconiani se ne accorge per mesi.
I verbali di Ruby
Il tasto rewind ci porta come prima tappa all'estate scorsa. "La prima volta che incontrai Silvio Berlusconi era il 14 febbraio del 2010, il giorno di San Valentino. Ad invitarmi è Emilio Fede, ma non mi dice dove andiamo. Dice solo che mi porta ad una festa". Ruby diciassettenne parla, mentre il procuratore aggiunto Pietro Forno e il sostituto Antonio Sangermano non sanno che cosa pensare di questa ragazza appariscente, scappata dalla comunità. Karima El Marough, detta Ruby, però ne ha di cose da dire: "Allora abitavo in via S. Fede mi viene a prendere con un'auto blu scortata da una macchina dei carabinieri e arriviamo ad Arcore, entriamo da un ingresso laterale, e vengo presentata a Silvio Berlusconi".
I controlli/1
A Forno e Sangermano, il procuratore capo Edmondo Bruti Liberati affianca Ilda Boccassini. Le indagini puntano ad accertare quanta verità abbia raccontato Ruby. Viene tracciato il suo telefonino. Dalle 20.37 alle 20.51 entra nella cella di Segrate. In quel momento Emilio Fede è a Segrate, dove ha casa e ufficio (Tg4). Poi Ruby spegne il telefonino e Fede va ad Arcore. O è una coincidenza pazzesca, o Ruby sa di che parla.
"Silvio parla del bunga bunga"
Rewind sulla narrazione di Ruby. In quel San Valentino molto sui generis sente parlare "per la prima volta del bunga bunga, Berlusconi - punta il dito Ruby - spiega che è una formula che ha appreso da Gheddafi e che indica i giochi dell'harem. In questa occasione, Berlusconi mi regala un vestito di Valentino, bianco e nero e con cristalli Swarowsky, e alle 2.30 torno a casa".
I controlli/2
Bunga bunga? Sembra incredibile. Tasto avanti nel film, le indagini corrono veloci, tre ragazze che non si conoscono lo confermano. Sono M. T., amica riminese di Nicole Minetti, consigliere regionale amante del premier; la giovane N., amica milanese di Aris Espinoza; Maria, marocchina, abitante a Torino, danzatrice del ventre. Tre ragazze che "non ci stanno" in quel "puttanaio". I loro verbali sono arrivati ieri al gip, insieme con le intercettazioni di Minetti, che "briffa" la sua amica: "Ne vedi di ogni (ad Arcore), la disperacion più totale (...) c'è la zoccola, c'è la sudamericana che non parla l'italiano e viene dalla favelas...".
"mi bacia sulla bocca"
Rewind su Ruby, che "a marzo del 2010 - mette a verbale - vengo invitata di nuovo da Berlusconi". Siamo nel mezzo di un bunga bunga e "Sono l'unica vestita e servo da bere a Berlusconi un sanbitter". Va a fare un idromassaggio in piscina e là accade un episodio piuttosto importante. Una delle donne più note comparse in questa inchiesta "mi bacia sulla bocca, ma io la respingo, non era la prima volta che ci provava". Ruby resta a dormire per la notte, "la porta della camera da letto di Berlusconi è aperta, non resisto alla tentazione e vado a sbirciare", vede quello che vede, e Berlusconi "si accorge e mi rimprovera". Viene invitata ancora: "Mi diceva che le mie scollature sono tropo vistose", riceve in regalo alcune collane, "Berlusconi diceva che la collana avrebbe reso più accettabile il décolleté". Ruby - siamo sempre ad agosto - elenca a verbale i soldi e i regali che ha ricevuto.
I controlli/3
Ruby e il suo cellulare saranno ad Arcore, oltre al 14 febbraio, i week end successivi (20 e 21, 27 e 28), poi il 9 marzo, a Pasqua (4 e 5 aprile), il 24, 25 e 26, per il Primo e il 2 maggio. Vari telefonini di show girl e prostitute d'alto bordo vengono agganciati nello stesso momento ad Arcore. Quando Niccolò Ghedini comincia le indagini difensive, a ottobre, i pm hanno raccolto testimonianze sulla vita di Ruby e sulle feste di Arcore, sulla telefonata in questura, su Lele Mora, su Fede, sulle sempre affamate di denaro papi girl.
Ecco le fotografie di Arcore
Gli ultimi fotogrammi di questo film si trovano appunto nelle case delle papi-girl in via Olgettina, e non solo, il 14 gennaio sono state sequestrate le memorie di telefonini, computer, chiavette Cd. "Non più del 35 per cento del materiale", dice chi conosce le carte, è stato controllato. Alcune foto che rafforzano il quadro accusatorio. Una inquadra un grande tavolo ovale. Sembra proprio quello dove s'è fatto immortalare dal settimanale "Chi", per le feste di Natale, circondato dai familiari. Intorno, però, ci sono un sacco di ragazze, le solite.
Un'altra immagine, risulta a Repubblica, riprende la camera da letto di Berlusconi, con il letto sfatto. E non pochi scatti inquadrano le fotografie di casa. Sono i primi piani del premier da giovane. Capelli neri e sorridente. Davvero un'altra persona, quella, rispetto al "re nudo" della pellicola giudiziaria che i pm hanno visionato, ma che lui stesso ha sceneggiato e interpretato. Ma non si aspettava che avesse una "distribuzione". E che lui, Ruby e le altre stessero diventando un titolo che le platee, in Italia e nel mondo, non applaudono con la stessa convinzione di Daniela Santanché o Sabina Began.
(10 febbraio 2011)
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