CINZIA SASSO
Luigina arriverà con il pancione "Speriamo che sia femmina", ride con le amiche. Carlotta è una liceale, parlerà dal palco ed è già un poco emozionata. Paola raccomanda: "Mettetevi una sciarpa bianca!". Riccarda porterà con sé Marta, la sua bambina. Iaia si fa seria: "Qualcuno ha ancora il coraggio di definire le donne ridotte a quarti di bue un fatto privato?". Fulvia guarda avanti: "Il 13 sarà solo l'inizio: bisogna convincersi che cambiare si può". Chi l'ha detto che le donne sono divise, che domenica si presenteranno in piazza con i musi lunghi, che questa, anche questa, è l'occasione per saldare i conti tra di loro?
A giudicare da Milano, dal luogo dove - ricorda con orgoglio Assunta Sarlo - tutto è partito il 29 di gennaio, la presa delle piazze da parte delle donne sarà una grande cosa. Chiamate al telefono, raggiunte dalla rete, riunite tra compagne di lavoro, perfino al supermercato, donne di tutte le età di tutti i mestieri, si ritroveranno insieme. Unite, altroché divise. A Milano sarà in piazza Castello dalle due e mezzo e ci sarà anche Flavia Perina, direttore del Secolo d'Italia; a Roma in piazza del Popolo, fischio d'inizio alle due, con Giulia Bongiorno, Susanna Camusso, Rosy Bindi. Ma poi ci saranno altre cento piazze, di altre cento città. E ci saranno le tivù di mezzo mondo, ultima a chiedere un invito, quella norvegese.
Che poi ci sia chi contesta la parola d'ordine - dignità - è un dettaglio secondario: perché anche chi distingue, alla fine, ammette che in piazza ci sarà. "Se non ora, quando", si intitola la manifestazione che, sull'onda del caso Ruby, le donne d'Italia hanno voluto organizzare. Senza bandiere, senza le mediazioni dei partiti, tanti anni dopo, come fosse tornato di nuovo il "movimento". Non solo donne, del resto: se sono state loro a muoversi per prime, all'appello hanno risposto in tanti e sono stati accolti come i benvenuti. Nichi Vendola e Antonio di Pietro vogliono essere a Milano, ma la parola sarà per le architette, le filosofe, le registe, l'editrice. You Dem, In mezz'ora e RepubblicaTv (che ospita Cristina Comencini), daranno le "sciarpe bianche" in diretta. Ieri, intanto, a Torino, un gruppo di donne ha tentato di occupare la sede del Pdl. La polizia è intervenuta, ci sono stati tafferugli e 5 fermi.
(12 febbraio 2011)
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