Passa alla Camera, come già successo al Senato, la mozione di maggioranza Pdl-Lega e quella delle opposizioni sulla partecipazione italiana alla missione italiana in Libia. Sette voti, questo l’esiguo scarto con cui oggi è stata approvata alla Camera la risoluzione di Pdl e Lega per la missione in Libia. A salvare il governo sono state le assenze di alcuni deputati cattolici dell’opposizione come Gero Grassi e Tommaso Ginoble del Pd e Savino Pezzotta dell’Udc. Ma anche quelle di 5 deputati finiani. In tutto, tra giustificati e non, sono mancati all’opposizione 12 voti che avrebbero determinato la bocciatura la risoluzione della maggioranza.
“Il Partito democratico ha scommesso su un passo falso del governo e della maggioranza sulla crisi libica alla Camera e ha perso”, dichiara il ministro della Difesa, Ignazio
A ribattere al ministro è Massimo D’Alema che a nome del Pd replica che è stata proprio “l’opposizione” a farsi “carico di una responsabilità per il Paese. Siamo stati noi, di fronte ad una polemica assenza di settori della maggioranza”, ovvero
Il via libera del Parlamento è stato accolto comunque con soddisfazione dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. “Nel Parlamento – dichiara il capo dello Stato – si è espressa una convergenza fondamentale, nonostante le diversità delle posizioni e questo significa aver compreso che il paese non poteva restare indifferente alla repressione di un moto di indipendenza e di giustizia sociale” Una convergenza, ribadisce il presidente, che “nonostante le diversità è stata molto significativa e importante”. Così come la missione che l’Italia sta svolgendo, insiste ancora una volta Napolitano, rientra “pienamente dentro
venerdì 25 marzo 2011
Libia, via libera alla Camera per la missione La maggioranza salva per un pugno di voti
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