lunedì 4 aprile 2011

Berlusconi: «Noi impotenti di fronte al potere pervasivo dei giudici»


« Oggi in Italia la politica è debole, a volte impotente. Noi siamo diventati dei capri espiatori, dei parafulmini della società. I poteri che contano, dall'economia alla finanza a quello pervasivo della giustizia, che in Italia è diventato un vero e proprio contropotere. Ma non gode della legittimità popolare». Così il premier Silvio Berlusconi, intervenendo via telefono all'assemblea di «Rete Italia» a Riva del Garda, associazione vicina al presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni. «Ecco perché sono necessarie le riforme - aggiunge il premier - a partire dalla giustizia per garantire un corretto equilibrio tra i poteri dello Stato».

RIVOLUZIONE - «Potremmo completare la rivoluzione necessaria per garantire un futuro di libertà e giustizia al paese» ha sottolineato il presidente del Consiglio alla platea. «Andiamo avanti con la nuova maggioranza», ha aggiunto spiegando che «sono finiti i veti di Fini e Casini» e quindi è possibile «il varo della riforma dell'architettura istituzionale, della giustizia e delle tasse». «In due anni - ha concluso - riusciremo a modernizzare il paese». «La politica non può vivere senza fede, ideali profondi. E non può sussistere se questa non si trasforma in competenze» ha spiegato citando Paolo VI e don Luigi Giussani.

LAMPEDUSA - Entro domenica sera a Lampedusa dovrebbero rimanere 2.500 immigrati, grazie agli «ultimi imbarchi» ha detto poi parlando del problema immigrazione. Berlusconi ha ricordato le «condizioni del mare che hanno reso impossibile l'imbarco» degli immigrati per alcuni giorni: «Andrò a Tunisi a vedere se un governo non forte e non eletto riuscirà a imporsi e evitare nuove partenze».

FORMIGONI - Dopo che Nichi Vendola ha definito la Lombardia come la regione più mafiosa d'Italia, il presidente della Regione, Roberto Formigoni, ha incassato la solidarietà del premier Silvio Berlusconi. «È una cosa paradossale che ti diano del mafioso - ha osservato -. È quasi normale se penso a quello che dicono di me». Berlusconi ha sottolineato che la Lombardia è la «regione meglio amministrata dell'Italia, ha la sanità migliore ed è il nostro fiore all'occhiello in Europa». E poi ha rivendicato il fatto che è stato trovato il «miglior modo» per battere la 'ndrangheta «con la confisca dei beni, il carcere duro e in Lombardia con un'amministrazione trasparente e con i conti a posto».

Redazione online
03 aprile 2011

1 commento:

LUIGI A. MORSELLO ha detto...

A BREVE GLI ITALIANI SARANNO IN LARGHISSIMA MAGGIORANZA CON LE PEZZE AL CULO E LUI DI COSA SI PREOCCUPA? DELLA GIUSTIZIA, OFF COURSE! FORSE PERCHE' SENTE IL CETRIOLO AVVICINARSI PERICOLOSAMENTE.