Le loro vite si incroceranno ancora una volta: Massimo Ciancimino, figlio del celebre Don Vito, questa mattina è finito in manette e portato nel carcere di Parma, proprio a fianco di un altro celebre nome della mafia siciliana: Bernardo Provenzano. Ciancimino junior è stato arrestato lungo l’autostrada che collega Bologna a Milano proprio all’altezza di Parma.
Da anni collaboratore di giustizia, dopo esser stato condannato per riciclaggio: a lui si devono rivelazioni – alcune ancora da dimostrare – sulle stagione stragista condotta dei primi anni Novanta. Un traditore, quindi, del boss di Cosa nostra rinchiuso sempre tra le mura del carcere divia Burla.
Questa mattina, Massimo Ciancimino, sembrava quasi aspettarsela. Stava viaggiando con i propri famigliari (è sposato con Carla Messerotti e nel 2004 hanno avuto un figlio, Andrea). E stava raggiungendo
Da qui è stato trasportato in questura, dove è stato sottoposto alle operazioni di rito. Al termine della verifica dei documenti è stato trasportato nel carcere di Parma. E domani mattina è previsto l’interrogatorio di garanzia di fronte al gip.
Probabile che debba trascorrere le vacanze pasquali proprio a Parma e proprio a fianco di Bernardo Provenzano, successore di Toto Riina ai vertici di Cosa Nostra, trasferito dal supercarcere di Novara, dove scontava l’ergastolo, per motivi di salute. I rapporti tra il padre di Ciancimino e Provenzano (che Massimo ricorda di aver incontrato una volta in vacanza a Sirmione dove si presentò come “geometra Lo Verde”) sono sempre stati improntati alla correttezza. Diverso il discorso per il figlio, che, al di là della calunnia ai danno dell’ex capo della Polizia, è e resta un collaboratore di giustizia che vive sotto scorta da anni a Bologna, minacciato continuamente di ritorsioni dalla mafia.
Caterina Zanirato
venerdì 22 aprile 2011
E’ nello stesso carcere di Provenzano
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