Dopo il nucleare l’acqua. L’appetito viene mangiando e visto che nessuno, tranne noi dell’Idv (come ha spiegato bene Marco Travaglio), ha protestato più di tanto per lo scippo del referendum sul nucleare, quelli che stanno al governo si sono detti: “Perché fermarsi qui?”.
Stanno studiando il modo di dare un’altra fregatura ai cittadini e alla Costituzione. Stanno per inventarsi un trucchetto per evitare il referendum sull’acqua senza nemmeno pagare dazio, cioè senza rinunciare a privatizzarla. Come hanno fatto per il nucleare. Tutto pur di evitare che sia superato il quorum sul referendum che fa paura a Berlusconi: quello su di lui e sulle sue leggi per restare impunito.
Ogni giorno di più si capisce che questo governo, pur di fermare i processi che vedono Berlusconi imputato, è pronto davvero a tutto. Ma lo è ancora di più perché nessuno si muove per fermare le sue porcate che sono ormai quotidiane. Dopo lo scippo dei referendum, la prossima mossa è già scritta: una legge che obblighi a sospendere i processi tutte le volte che viene sollevato un conflitto di attribuzione. Per questo gli avvocati del presidente del consiglio hanno cominciato a sollevare conflitti di attribuzione uno dopo l’altro: perché sanno che fra un po’ grazie a quei conflitti potranno imporre la sospensione dei processi.
Pur di difendere sè stesso Berlusconi sta facendo a pezzi
Accettare senza muovere un dito che il governo rubi ai cittadini il più essenziale tra i diritti, quello al voto, significa preparare il terreno per forzature ancora peggiori. Berlusconi deve essere fermato ora, prima che sia troppo tardi. Se riuscirà a scippare i referendum si convincerà di poter fare quello che gli apre e di poter calpestare impunemente ogni regola. A quel punto fermarlo sarà molto più difficile e molto più costoso per tutto il Paese.
Per questo io torno a chiedere al presidente della Repubblica di impedire questa ultima e fatale degenerazione, non firmando la legge sul nucleare.
Presidente, se la truffa del governo sul nucleare passerà, anche gli ultimi freni saranno spazzati via e non ci saranno più limiti per le forzature di questo governo. La prossima servirà a cancellare il referendum sull’acqua pubblica. Quella dopo, sarà l'ennesima legge ad personam. E non sarà certo l’ultima. Ma non mi appello solo al capo dello Stato. A tutti i cittadini dico: crediamo in questi referendum, il 12 e il 13 giugno andiamo tutti a votare per spazzare via questa classe dirigente.
3 commenti:
IO MI DOMANDO COME SI FA AD AFFERMARE CHE IL 'NUCLEARE' E' STATO DEFINITIVAMENTE ARCHIVIATO. SONO IN MALA FEDE O SONO DEI FESSI?
Ovviamente la prima che hai detto.
Domanda retorica! ;-)
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