di Antonio Padellaro
Spinti da profonda costernazione per il ripetersi di eventi che stentiamo a comprendere, porgiamo alcuni consigli non richiesti ai grandi leader dell’opposizione.
Primo. Il rappattumarsi tra Bossi e Berlusconi sulla Libia dimostra una volta di più che questi non li schiodate neppure (si fa per dire) con le bombe. Duole ammetterlo, ma a furia di mancate spallate e di mozioni sbrindellate, finisce che è sempre lui a mettervi con le spalle al muro.
Secondo. Sempre a proposito della Libia, se la maggioranza decide di astenersi sulla mozione Pd, non è certo colpa del Pd. Colpisce piuttosto la consonanza bipartisan (certamente benedetta dall’alto) sull’evento bellico. Il Pdl ne esce alla grande. L’opposizione brodino del Pd purtroppo no perché non ha avuto il coraggio di riconoscere l’errore gravissimo del trattato con Gheddafi.
Terzo. Con lo scollamento Pdl-Lega, l’opposizione ha un’occasione storica per arrivare almeno al ballottaggio in città-chiave come Milano e Napoli.
Quarto. E che dire, infine, del silenzio di tomba che avete fatto calare sui referendum di giugno? La democrazia diretta dei cittadini sembra darvi proprio fastidio. O la sinistra è credibile e affidabile o resta all’opposizione, ha detto il presidente Napolitano. Avanti così e ci rimanete altri vent’anni.
2 commenti:
Grande Padellaro. Una invettiva in quattro punti che più chiara non si può.
Appunto, avanti tutta per restare dove sono e come sono, ben pagati e ben nutriti, chi gliela fa fare ad opporsi? Ma scherziamo?
Hanno l'eternità come potenti sulla terra, la morte non li vuole, li teme,questi sono capacissimi di mettere in subbuglio anche l'inferno!
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