sabato 21 maggio 2011

Il voto a Milano, sale la tensione Pisapia: «Superare i campi rom»

Sale il livello dello scontro politico nell'ultimo weekend prima dei ballottaggi. E salgono i toni, soprattutto a Milano. Letizia Moratti, sindaco e candidata, ha dedicato l'ultimo sabato di campagna elettorale alle visite nei mercati rionali, seguita dai supporter e accolta da applausi, ma anche da contestazioni. Dopo il giro per le bancarelle di via Fauchè e di via Osoppo, l'attuale primo cittadino ha iniziato il pomeriggio al famoso mercato di viale Papiniano, fendendo gli stretti corridoi tra i banchi e fermandosi a parlare con ambulanti e clienti. Avvicinando i passanti, la candidata Pdl ha insistito soprattutto sui rischi per la sicurezza urbana, nel caso Pisapia diventasse sindaco. Il tutto non senza tensioni. In particolare è stato il vice sindaco del Pdl, Riccardo De Corato, a rendere noto che al mercato di via Osoppo «una decina si sostenitori di Pisapia hanno impedito al sindaco Moratti di parlare, l'hanno insultata e inseguita con fischietti e cartelli. La madre dell'assessore Alan Rizzi - ha riferito De Corato - è stata aggredita e ha dovuto ricorrere a cure mediche al pronto soccorso. Sono in corso accertamenti da parte della Digos mentre un altro simpatizzante del centrodestra ha subito una seconda aggressione e la polizia ha fermato una persona».

IL PDL E LA POLIZIA LOCALE - Anche il Pdl lombardo ha denunciato, attraverso una nota, una «indegna aggressione» nei confronti di una militante al mercato di via Osoppo. «Solo perché era intenta a sostenere la candidatura di Letizia Moratti - ha voluto sottolineare il partito regionale - è stata attaccata da gruppi dei centri sociali. Ora si trova in ospedale». La conclusione del Popolo della libertà è che «la Milano gentile di Pisapia è smentita ogni giorno dai suoi militanti che, attraverso l'uso della violenza, tentano di intimorire coloro che non la pensano allo stesso modo». Sulla vicenda è intervenuto anche il presidente della Provincia, Guido Podestà. «Desidero esprimere solidarietà alla signora Franca Rizzi, madre dell’assessore comunale Alan, e al simpatizzante del Pdl per l’aggressione subita a opera di facinorosi riconducibili ai sostenitori di Giuliano Pisapia» ha detto. «Considero questo gesto - ha aggiunto - frutto del clima esasperato che, purtroppo, è stato scatenato dalle ali estreme della sinistra con l’obiettivo di impedire al primo cittadino di illustrare il suo programma ai milanesi». La polizia locale di Milano non procede però su quanto accaduto al mercato di via Osoppo. I vigili lo hanno precisato spiegando anche che «non c'è stata un'aggressione ma un diverbio» e quindi sono le persone coinvolte che al limite devono sporgere querela. Sul posto, un privato ha chiamato il 118 che ha mandato un'ambulanza. La madre dell'assessore Rizzi è stata portata con contusioni e abrasioni all'ospedale San Carlo in codice verde. A sua volta, il 118 ha allertato i carabinieri che parlano di una lite tra fan di Pisapia e Moratti e di una signora con qualche graffio al volto. «In merito alle notizie riferite dalle agenzie di stampa, sulle quali non ho informazioni certe, rivolgo i miei auguri alla signora Rizzi» ha scritto Pisapia in una nota, auspicando un clima più sereno.

Alla madre di Rizzi hanno fatto visita in ospedale la Moratti e il ministro La Russa. «Sono senza parole per il racconto che Franca Rizzi mi ha fatto: è stata un'aggressione molto brutta che non può in alcun modo essere giustificata» ha detto il sindaco.

«VOGLIONO SPAVENTARE I MILANESI» - Il candidato de centrosinistra, al quale la Moratti ha chiesto di annunciare prima del ballottaggio la sua giunta per dimostrare la sua promessa di costruire una giunta libera da spartizioni partitiche, si mostra ottimista in vista dei ballottaggi. Secondo il candidato sindaco del centrosinistra, «il tentativo di spaventare i milanesi parlando di "zingaropoli" dimostra ancora una volta quanto siano in difficoltà gli esponenti del centrodestra. Ma soprattutto - ha spiegato - quanto poco conoscano non solo il mio programma elettorale, ma anche i provvedimenti da loro stessi varati». Pisapia sostiene di voler «superare i campi rom. Quando si parla di autocostruzione di case - ha precisato - intendiamo quei progetti già avviati con successo in altre città italiane ed europee, che vanno dalla ristrutturazione di cascine diroccate alla costruzione di palazzine, ma sempre nel rispetto delle regole urbanistiche e dell'esigenze dei cittadini residenti in zona». Assai critico l'avvocato aspirante sindaco lo è stato nei confronti dell'intervento di Berlusconi durante i cinque tg di venerdì sera (Tg1, Tg2, Tg4, Tg5 e Studio Aperto su Italia 1). «Credo che sia una vergogna che il presidente del Consiglio utilizzi il suo potere, e la Rai gli dia tanto spazio, per raccontare quelle menzogne che ha raccontato venerdì in cinque canali tv» è l'affondo del candidato di Milano. Che respinge al mittente, nel caso specifico il premier, le accuse di voler aumentare le tasse e bloccare l'Expo. «Cerco di dialogare, non uso l'insulto: i veri estremismi sono dall'altra parte» è la posizione di Pisapia.

PDL E LEGA ALL'ATTACCO - E mentre la Moratti incassa la disponibilità del leader della lega Umberto Bossi a impegnarsi in prima persona («Farò almeno un comizio») in vista del voto, il Pdl non risparmi attacchi al candidato di centrosinistra. «Pisapia vuole liberalizzare cannabis e marijuana, ma così finirebbe con l'aumentare il giro d'affari della criminalità organizzata» ha detto il sottosegretario alla Famiglia, Carlo Giovanardi, nel suo intervento al programma KlausCondicio. E ancora: «Io non sono anti gay, ma va evidenziato che con Pisapia e De Magistris il riconoscimento delle unioni gay porterebbe a conseguenze discriminatorie per centinaia di migliaia di famiglie. I servizi sociali di Milano e Napoli darebbero la priorità a unioni e matrimoni gay. Decine di migliaia di famiglie "colpevoli" di non essere gay finirebbero in fondo alle priorità degli amministratori». I militanti della Lega Nord hanno deciso di stampare e distribuire nei vari gazebo sparsi per la città volantini contro il candidato anti-Moratti. «Non è un terrorista, ma Pisapia fa paura» è una delle frasi stampate sui volantini. «Giuliano Pisapia - si legge nella prima paginao - votato da no global fondamentalisti ha nel suo programma l'autorizzazione di una grande moschea a Milano, e prevede l'allargamento dell'ecopass, ovvero una tariffa di 5 euro per ogni auto in ingresso a Milano».

LA RUSSA - Nervi a fior di pelle per Ignazio La Russa. Il ministro della Difesa ha avuto un battibecco con Elisabetta Santon, giornalista della testata regionale Rai. «Abbiamo fatto un primo turno surreale in cui si parlava di tutto tranne delle cose che interessano alla gente», ha detto il titolare della Difesa. «Ma l'aggressione mediatica gossippara e l'accanimento giudiziario contro Berlusconi non l'abbiamo certo voluto noi». Alla giornalista che gli faceva notare i toni spesso sopra le righe della campagna elettorale del centrodestra, La Russa ha risposto: «Lei più che una giornalista è una partigiana di Pisapia». E ha ripetuto per tre volte: «Mi dica per chi ha votato». Al termine il ministro si è scusato con Santon.

MULTE E MAXI-SANATORIA - Spopola in queste ore sui blog e viene rilanciata con evidenza da ilpolitico.it la notizia dell'imminente approvazione di una maxi-sanatoria sulle contravvenzioni prese a Milano. Una sorta di "sorpresa elettorale" annunciata nei giorni scorsi dal ministro Roberto Calderoli e messa a punto da Berlusconi e Bossi in vista del ballottaggio.

Redazione online
21 maggio 2011

1 commento:

LUIGI A. MORSELLO ha detto...

Provvidenziale questa aggressione, non vi pare?