lunedì 2 maggio 2011

Osama bin Laden ucciso in Pakistan


ELENA ROSSELLI

Il capo di al Qaeda è stato ucciso a nord di Islamabad. L'operazione, la cui pianificazione è iniziata nell'agosto scorso, è durata 15 minuti ed è stata condotto dai corpi speciali dell'esercito americano. Quattro le vittime in totale. L'annuncio è stato dato da Obama alle quattro ore italiane

Osama Bin Laden è stato ucciso. La notizia viene data dal presidente Usa Barack Obama poco dopo le quattro del mattino ore italiane. Immediatamente l’annuncio rimbalza sugli organi d’informazione americani. Secondo il New York Times, il capo di al Qaeda sarebbe stato ucciso circa una settimana fa in un raid americano, e il corpo sarebbe in mano alle autorità Usa. Subito dopo le parole del presidente degli Stati Uniti, gli americani si sono riversati nelle piazze per festeggiare. Da Washington a New York folle immense stanno in strada con bandiere in mano. Nel frattempo i talebani hanno smentito la notizia.

Osama Bin Laden, il cui volto è stato mostrato in tv, è stato ucciso con un colpo di arma da fuoco alla testa nel corso di una operazione dei servizi speciali Usa in Pakistan. Lo sostiene la Cbs. Anche la Cnn parla di un’ operazione condotta da un commando e non da un drone. L’operazione è stata autorizzata una settimana fa. L’intera attività di intelligence è stata condotta in perfetta sintonia con le forze pakistane. Secondo fonti giornalistiche americane, Osama si trovava insieme con alcuni familiari in una proprietà dei pressi della capitale del Pakistan. Non ci sarebbero stati feriti Usa nell’operazione condotta dalla Cia. Secondo quanto riferito dal presidente Usa l’ok all’assalto finale è arrivata venerdì. In particolare l’operazione è stata effettuata da un team di 14 Navy Seals trasportati in elicottero dall’Afghanistan al Pakistan. Una volta giunti nella abitazione dove si nascondeva il leader di Al Qaida, è durata una quindicina di minuti. L’abitazione era protetta da alte mura e da cancelli di sicurezza. Un particolare insolito: il rifugio di Osama bin Laden non aveva collegamenti internet o telefonici. L’intera preparazione è iniziata dall’agosto scorso.

Da ore migliaia di persone festeggiano a Ground Zero. A quasi 10 anni dall’attacco contro le Torri gemelle, New York è scesa in piazza: clacson suonano per la città. Cantando l’inno nazionale e al grido di ‘Yes we can’, i newyorkesi celebrano la morte dell’autore dell’attentato più sanguinoso in territorio americano. C’è chi arriva avvolto nella bandiera americana, chi piange, chi ricorda le vittime dell’attentato con fiori e candele. Ci si abbraccia, si canta ‘Usa Usà. C’e addirittura chi è arrivato in pigiama, altri hanno lasciato il ristorante per ritrovarsi, in modo spontaneo, nel luogo cella tragedia. A poco più di un’ora dalla diffusione della notizia della morte di Bin Laden, mentre frotte di persone confluiscono a Ground Zero, la polizia chiude le strade, arriva con i cani per contenere la folla crescente. L’emozione è enorme, in piazza ci sono persone che hanno perso amici e parenti nell’attentato. E, fra le lacrime, hanno voglia di celebrare lo storico momento. E anche il presidente Barack Obama che l’ha annunciato. Applausi: “Ce l’abbiamo fatta”. Al momento il timore di una vendetta da parte dei militanti di Bin Laden non è considerata. Per ora si festeggia: “Non ci sconfiggerete”, si sente tra le urla di entusiasmo.

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