mercoledì 4 maggio 2011

Rai, ecco la prima donna capoazienda


La Rai gira pagina e nomina il primo direttore generale donna nella storia dell’azienda: Lorenza Lei, 50 anni, bolognese e un figlio chef, ora vicedirettore generale. Dopo le presidenti Letizia Moratti e Lucia Annunziata, ora è la volta di una donna al timone «autentico» di viale Mazzini. Come capo staff di tre direttori generali (Agostino Saccà, Alfredo Meocci, Flavio Cattaneo) ha assistito a trecento consigli di amministrazione e quindi conosce nel profondo tutti i meccanismi di viale Mazzini. Prende il posto di Mauro Masi, che ha lasciato il suo incarico per assumere a responsabilità operativa della Consap.

DESIGNAZIONE UNANIME - Lorenza Lei entra a viale Mazzini con una designazione unanime da parte del Consiglio di amministrazione Rai. Il che potrebbe segnare la fine delle divisioni tra centrodestra e centrosinistra, soprattutto sul capitolo delle nomine. Riservatissima, sobria nei modo e nelle abitudini (non si conosce una sua partecipazione alle feste romane), l’hobby della lavorazione del vetro, gode delle silenziose ma sicure simpatie dei vertici vaticani che vedono in lei un interlocutore affidabile. Ora Lorenza Lei dovrà affrontare molti scogli. La nomina del Tg2 e di altri settori-chiave della Rai. Ma soprattutto un difficile risanamento economico. In molti sperano che la continua conflittualità di Masi con Santoro, Fazio e altri protagonisti della Rai lasci spazio a una fase di confronto più dialettico e pacato.

Paolo Conti
03 maggio 2011

11 commenti:

LUIGI A. MORSELLO ha detto...

Mi sembra una 'tosta'!

Francy274 ha detto...

Speriamo che non si riveli la solita caduta dalla padella nella brace, vale a dire da palazzo grazioli al vaticano.
Andiamo avanti a colpi di speranza :(

Anonimo ha detto...

Sarà ma sapere che
"gode delle silenziose ma sicure simpatie dei vertici vaticani"
mi mette a disagio e non mi fa vedere alcuna INNOVAZIONE al femminile...

SPERO DI SBAGLIARMI, ma come sta succedendo per le foto del BLITZ GERONIMO la verìtà è L'ULTIMA INVITATA...e l'unico fatto è che Masi è stato defenestrato per eccesso di cazzate (operando il detto latino PROMOVEATUR UT AMOVEATUR delle serie cadono sempre in piedi) e compare questa CARNEADE che però ha sicure o oscure protezioni vaticane...

LUIGI A. MORSELLO ha detto...

Vero, ma il fatto che il Consiglio di Amministrazione della Rai abbia votato all'unanimità avrà pure un significato.

Francy274 ha detto...

Ratzinger??

LUIGI A. MORSELLO ha detto...

:-) Leggi qui: http://blog-condiviso.blogspot.com/2011/05/la-rai-e-lei-il-nuovo-dg-piace-quasi.html

Francy274 ha detto...

L'inizio promette bene... all'orizzonte si profila il sipario su "che tempo che fa", con impegni nuovi e lontani dal tema per Fabio Fazio. A Santoro, Gabanelli e Floris cosa proporrà??
Santoro magari potrà commentare la messa in diretta alla Domenica.
Gabanelli la presentazione di un tour turistico sui monasteri italiani.
Floris, magari documentari sui papi.
Si, promette bene!

LUIGI A. MORSELLO ha detto...

Sempre graffiante Francy274, ma io lo so, ci frequentiamo (sui blog, non capite male!) da un bel po' di tempo.
A me non piace in genere commentare i commenti altri in modo collettivo. Per rispetto del mio interlocutore/interlocutrice rispondo a ogni singolo commento.
Devo fare una eccezione per rispondere anche a Daniela e per dire che a mio giudizio occorre guardare il contesto politico in cui è stato nominato il nuovo Direttore Generale della Rai, che è colui che comanda veramente in Rai, Per la prima volta una donna, per giunta.
Sulle note caratteriali hanno scritto gli articolisti, mi piacciono la riservatezza, l'assenza di una vita mondana, di ostentazione del potere.
I conti col Vaticano li debbono fare tutti i politici di alto profilo. A me viene un mente solo Prodi (a proposito, sembra stia ritornando), cattolicissimo eppure avversato dalle gerarchie vaticane per le sue posizioni sui tempi eticamente sensibili.
Io lo ripeto, mi sembra una tipa 'tosta', intelligente e tanto per ora deve bastare.
Le manifestazioni d'intenti, appena insediata, dovranno poi tradursi in atti concreti e lì il discorso si farà molto complesso se non complicato.
Daniela, il commento di cui scrivi non mi è mai arrivato, credo. Salvo che tu l'abbia letto pubblicato e adesso non ce lo trovi più. Come dicevano i detenuti che venivano a udienza dal direttore: io sono innocente!

LUIGI A. MORSELLO ha detto...

Visto Daniela, il tuo commento è arrivato adesso!

Francy274 ha detto...

Sono graffiante si, Luigi!
Qui si passa dalle escort alle santa Maria Goretti in base al vento che porta pecore all'ovile.
La donna al vertice oggi si traduce con : "io ti metto qua e tu fai quello che dico io!". A dirlo il solito maschio potente.
E 'nnamo suu! Permettimi l'esclamazione romanesca. Una donna stile Nilde Iotti si potrebbe ordinare, nel senso di commissionare, da qualche parte?
No! lo so ! :(
Naturalmente mi auguro di avere torto, almeno in questo caso, ne uscirei malfidata ma al fine contenta d'essermi sbagliata.

LUIGI A. MORSELLO ha detto...

Credo che potrei sbagliarmi io! ;-)