martedì 3 maggio 2011

Washington teme rappresaglie chiuse le sedi diplomatiche in Pakistan


L'ambasciata e i consolati degli Stati Uniti in Pakistan sono stati chiusi al pubblico e lo resteranno "fino a nuovo ordine". E' questa la prima misura concreta presa dalle autorità americane in vista della probabile ritorsione di Al Qaeda per l'uccisione di Osama bin Laden. "L'ambasciata Usa a Islamabad e i consolati a Peshawar, Lahore e Karachi sono chiusi per gli affari correnti al pubblico fino a nuovo ordine", ha confermato l'ambasciata degli Stati Uniti in un comunicato. "Rimangono aperti per qualsiasi altro affare e per i servizi d'urgenza per i cittadini americani", è stato aggiunto. "Abbiamo preso questa misura per la sicurezza del pubblico, che terremo informato. La situazione sarà riesaminata con regolarità", ha fatto sapere il portavoce dell'ambasciata di Islamabad, Alberto Rodriguez.

Il presidente pachistano Zardari ha ammesso intanto che Islamabad non ha collaborato al raid, ma ha contribuito a identificare il corriere che ha permesso l'individuazione del capo di Al Qaeda. Quanto all'operazione, la Casa Bianca ha fatto sapere che non era la moglie dello sceicco, che invece è rimasta ferita, la donna rimasta uccisa né era uno scudo umano e che il leader terrorista non ha risposto al fuoco.

Misure straordinarie di sicurezza verranno sicuramente adottate poi dopodomani a New York, quando il presidente Barack Obama si recherà a Ground Zero, il luogo di Manhattan in cui si trovavano le torri gemelle distrutte nell'attacco terroristico dell'11 settembre 2001 orchestrato da Al Qaeda, per celebrare l'uccisione del responsabile.

Non corre invece pericoli specifici di finire vittima di una rappresaglia dei terroristi l'Italia. Di questo almeno si è detto certo il presidente del Comitato parlamentare di controllo sui servizi segreti
Massimo D'Alema
. Secondo l'esponente del Pd dopo la morte di Osama bin Laden, non ci sono "rischi particolari per l'Italia". "C'è un rischio - ha precisato - per tutto il mondo occidentale e credo che, in momenti come questi, debbano essere prese tutte le misure necessarie per prevenire questi rischi, cosa che il governo sta facendo e noi le verificheremo in Parlamento, domani o dopodomani con l'audizione dei responsabili dei servizi di sicurezza".

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