lunedì 27 giugno 2011

Caldoro attacca la Lega: "Irresponsabili" Il Carroccio: "Ciascuno pensi ai propri rifiuti"

"Non ci sto, non ci sto, non ci sto". Il presidente della Regione Campania Stefano Caldoro non trattiene la rabbia commentando l'avviso di garanzia per 'epidemia colposa ' ricevuto per l'emergenza rifiuti.
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Tre 'non ci sto' così spiegati: "A pagare le colpe di 15 anni di inadempienze e responsabilità dei comuni, responsabilità anche perduranti ancora oggi;
a pagare le colpe dei ricatti e del boicottaggio della camorra; rispetto ai comportamenti irresponsabili, di fronte a questa emergenza nazionale, della Lega Nord". "La Regione - continua Caldoro - ha fatto tutta la sua parte, avendo poteri minimi e residuali. Da oggi, finchè non ci saranno risposte forti da parte del governo e degli enti locali della Campania, abbandoniamo i tavoli istituzionali e nazionali presso il governo e la prefettura".

Il reato contestato al Governatore è quello di
epidemia colposa legato ad un atto omissivo ma Caldoro ricorda che finora "grazie alle intese" sono state trasferite in altre province della Campania ben 100mila tonnellate di spazzatura provenienti dalla provincia di Napoli. Poi chiama in causa i Comuni che "devono lavorare per l'autosufficienza. E' un loro compito. Se c'è un'emergenza bisogna agire con misure adeguate. E se poi qualcuno ha 1150 tonnellate di rifiuti (facendo riferimento al comune di Napoli, ndr) deve rispondere per 1150 tonnellate. Senza dimenticare il ruolo giocato dalla criminalità organizzata: "La camorra guadagna sulle crisi e sulle emergenze, e non ha nessun interesse che il sistema funzioni - aggiunge Caldoro - In alcuni quartieri di Napoli non ci sono sacchetti, in altri si è oltre ai limiti della sostenibilità, quartieri colpiti in maniera assurda dalla giacenza. Questa diversità è molto sospetta".

La decisione di Caldoro è un errore, secondo il sindaco di Napoli
De Magistris: "Credo che sia un errore che Caldoro si tiri indietro dai tavoli istituzionali, perché è dovere suo e degli altri stare sempre in stretto contatto per l'interesse dei cittadini".

FOTO: IL CENTRO DI NAPOLI INVASO DAI SACCHI


La Lega insiste.
"Irresponsabili sono una città e una Regione che non riescono a far fronte ai propri rifiuti, che è il primo dovere di un'amministrazione". E' secca la replica del capogruppo della Lega Nord alla Camera,
Marco Reguzzoni. "Ognuno di noi - aggiunge Reguzzoni - fa la raccolta differenziata, noi siamo al 65% e sono 30 anni che abbiamo il nostro inceneritore e le nostre discariche. Come governo abbiamo fatto molto per Napoli, per due volte. Adesso è ora che si rimbocchino le maniche e che ognuno pensi ai rifiuti di casa propria".

Pdl. "Solidarietà a Caldoro, il Pdl è pronto a fare la propria parte". Il vice-presidente dei senatori Pdl Gaetano Quagliariello difende il governatore campano: "Si va alla ricerca di capri espiatori. E' giusto pretendere che tutti quanti hanno responsabilità di governo a tutti i livelli si facciano carico di un'emergenza che ormai è arrivata al limite del sopportabile e che potrebbe avere conseguenze tragiche".

Pd. "Ci dispiace notare che il partito del Nord soffra di amnesia. Oggi i leghisti parlano di decreto truffa, tuttavia, nel '95 quando Milano governata da un sindaco leghista e gia' da Formigoni alla Regione, fu sommersa dai rifiuti, ebbe quindi fortuna che il grido d'allarme, allora lanciato dal sindaco Formentini, non cadde nel vuoto. L'Emilia Romagna governata da Bersani, non si tirò indietro e si rimboccò, già allora, le maniche. L'emergenza rifiuti di Milano fu quindi così risolta. Grazie all'aiuto delle altre Regioni" afferma Emanuele Fiano, presidente forum Sicurezza e Difesa del Partito Democratico.

Terzo Polo. Il governo "approvi entro martedì un decreto per l'emergenza rifiuti a Napoli" dichiarano in una nota congiunta i capigruppo del Terzo Polo a Montecitorio. "L'Italia - aggiungono - è ancora, e sempre sarà, una Repubblica unica ed indivisibile e il dovere della solidarietà nazionale non può venire meno
per i ricatti, o peggio ancora per gli egoismi della Lega Nord. Il Terzo Polo è pronto a votare subito la legge di conversione in Parlamento, un testo che favorisca l'impegno e la collaborazione delle Regioni italiane per superare questa emergenza".

Il capo della polizia, Manganelli. "Quando mancano le soluzioni, problemi non prettamente di sicurezza lo diventano". Il capo della Polizia Antonio Manganelli , esprime la sua "personale vicinanza e apprezzamento per l'operato delle forze di Polizia" impegnate in questi giorni a Napoli. "Un'attività che svolgiamo, impegnati come sempre a garantire non solo legalità ma anche un ruolo sociale di pacificazione".

(26 giugno 2011)

1 commento:

LUIGI A. MORSELLO ha detto...

Comincia la resa dei conti? L'alleanza con la Lega Nord: altra scelta scellerata!