mercoledì 1 giugno 2011

«Sottovalutato l'allarme tsunami»

La squadra di esperti dell'Agenzia internazionale dell'energia atomica (Aiea) ha detto che il Giappone ha sottovalutato il rischio tsunami che ha causato la crisi nucleare. Nella relazione preliminare pubblicata oggi si legge che il Paese non aveva considerato a dovere la minaccia tsunami per diversi impianti nucleari, tra cui appunto Fukushima Daiichi, quello più colpito e danneggiato. Il rilievo è inserito nel rapporto preliminare del gruppo di esperti inviato in Giappone dall'Agenzia per fare luce su quanto accaduto a seguito del sisma di magnitudo 9 dello scorso 11 marzo.

«REAZIONE ESEMPLARE» - L'Aiea loda tuttavia il modo esemplare con cui il Giappone ha risposto al disastro. Gli esperti dell'Agenzia hanno trascorso una settimana sull'isola e presenteranno una relazione completa durante la prossima conferenza dell'Aiea che si terrà a Vienna (Austria) dal 20 al 24 giugno. Secondo le anticipazioni delle agenzie di stampa, la reazione all'incidente della centrale nucleare di Fukushima è stata definita «esemplare» dagli esperti dell'organismo. All'Aiea, in particolare, si sono detti «profondamente impressionati dalla dedizione dei lavoratori giapponesi di fronte a un incidente nucleare senza precedenti».

Redazione Online

01 giugno 2011

2 commenti:

notizie del futuro ha detto...

Ma è ovvio che è stato sottovalutato...

Con uno tsunami l'Italia sarebbe stata semplicemente cancellata dalle mappe...

LUIGI A. MORSELLO ha detto...

Il maremoto verificatosi in Giappone ha prodotto un'onda alta 10 metri. Le barriere erano state costruite per onde di maremoto di 8 metri.
La conclusione è che le centrali atomiche non sono MAI al sicuro di catastrofi naturali, che innescano quelle dovute all'arroganza e alla presunzione dell'uomo!