Il giovane, Nasser Abdo, era di fede musulmana. Rintracciato vicino alla base di Fort Hood, dove nel 2009 uno psichiatra militare compì una strage di soldati. Trovato esplosivo nella stanza d'hotel.
La polizia texana ha arrestato un soldato dell'Esercito americano, sospettato di stare preparando un attentato contro i suoi commilitoni. Il giovane militare, di stanza alla base di Fort Campbell in Kentucky, ha disertato il fine settimana del 4 luglio, il giorno dell'Independence Day, dopo essere stato accusato di possedere immagini di pornografia infantile sul suo computer, visti i rischi di essere processato dinnanzi ad una corte marziale. Il disertore è stato arrestato a Killeen, su segnalazione di un dipendente del negozio di armi locali. Abdo aveva insospettito il suo interlocutore, Greg Ebert, con le sue strane domande sulle munizioni calibro 40. Il disertore ha lasciato il negozio dopo avere acquistato tre scatole di munizioni e una rivista di pistole. Ha pagato in contanti e con un taxi si è poi recato ad acquistare una uniforme militare in un negozio specializzato.
Nella sua stanza d'albergo, l'Fbi ha trovato il necessario per costruire almeno due ordigni esplosivi: polvere da sparo, bossoli, una pentola a pressione, una decina di chilogrammi di zucchero, quattro riviste specializzate oltre a munizioni. Secondo
L'Fbi ha identificato il sospetto attentatore mancato come Nasser Jason Abdo, 21 anni, originario dei dintorni di Dallas, di fede musulmana, che l'anno scorso si era dichiarato obiettore di coscienza per evitare di essere inviato al fronte in Afghanistan. Non è al momento da escludere un clamoroso caso di tentata emulazione: il 5 novembre 2009 proprio Fort Hood fu infatti teatro di una sanguinosa sparatoria, costata la vita a tredici persone e il ferimento di ulteriori 32. Della strage è stato accusato formalmente uno psichiatra militare, maggiore Nidal Malik Hassan, che il prossimo marzo dovrà comparire davanti alla corte marziale.
(28 luglio 2011)
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