giovedì 7 luglio 2011

Il Pd berlusconiano

DON PAOLO FARINELLA

Ora lo sappiamo. Con atto ufficiale firmato dalla Camera dei deputati. Agli atti parlamentari del 5 luglio 2011. Di fronte alla proposta dell’IdV di eliminare le province per cominciare a tagliare i costi della politica da camorra, il Pd si è «astenuto». Non ha detto sì come aveva promesso e come avevano promesso tutti e su cui hanno giocato in alcune tornate elettorali. Non ha detto no formalmente, ma ha detto no all’eliminazione delle province per garantire il sottobosco, i riciclati, figli, nipoti e affiliati.

Speravamo che sull’onda del referendum il Pd avesse un sussulto di coscienza e insieme con gli altri, anche Casini, poteva avere la maggioranza in parlamento e battere ancora una volta il governo.

Il Pd non vuole che Berlusconi cada, grida di volerlo mandare a casa, ma poi all’atto pratico vota sempre per salvarlo. Non potendo sfacciatamente votare con la maggioranza che sarebbe stato peggio della legge salva Fininvest, cosa fa il caro ex Partito democratico? Si astiene. Sta fermo e si astiene. Sta immobile, gioca a bocce ferme e si astiene. Come un lampione che illumina la notte, ma sta fermo e aspetta. Si astiene perché le province «si occupano dei permessi per l’urbanistica» (Bersani).

Conseguenze: Berlusconi regge, la maggioranza non cade, il Vaticano gode e gli Italiani sono fritti e ripassati. Non è più il Pd, ma il Pdiscilipoti.
Poi dicono che uno si butta a sinistra!

6 commenti:

Francy274 ha detto...

Poveri tutti Noi, nemmeno un prete corretto fa più presa sulle coscienze. Chi potrà mai convincere gli elettori del PD che è soprattutto colpa loro se riversiamo in queste condizioni?

LUIGI A. MORSELLO ha detto...

Ci vuole ben altro che un prete, ancorchè di grande rigore e valore. Ci hai fatto caso che tutte, o quasi, le persone giuste oggi sono prive di potere? Mentre tutte le persone giuste (parlo del centro-sinistra) sono gente opaca, grigia, talvolta anche compromessa e talvolta ai massimi livelli?

Francy274 ha detto...

Ci ho fatto caso si! Ahimè! Ancora mi sento dire che b. è "grande", e a dirlo non è certo gente poco istruita o ignorante, tutt'altro. Possono mai rendersi conto del degrado che vige anche nell'opposizione? Non ho mai capito come si possa osannare un uomo solo perchè ricco e potente, la pazzia che imperversa negli italiani è unica nel suo genere!

LUIGI A. MORSELLO ha detto...

Sociologi, politologi, analisti seri addebitano questo impazzimento generale, questo degrado pare inarrestabile del senso critico degli italiani di ogni ordine e grado all'imperversare ultra-ventennale della televisione commerciale, che ha abbassato, speriamo in modo non irreversibile, le persone al grado di beoti televisivo-dipendenti. Essi sostengono che ormai ben pochi leggono, anche i quotidiani, figuriamoci dei libri.
Il signor B. ha plasmato le tv commerciali a sua immagine e somiglianza. Mentre i fessi andavano dietro alla novità di culi e tette esibiti generosamente sul piccolo schermo, il signor B. si faceva gli affaracci suoi, fino a diventare ricchissimo.
Adesso piangiamo il latte versato e non abbiamo nemmeno più i cancelli per rimettervi dentro i buoi, anzi, le stalle non esistono più.
Ciò significa che il fenomeno che sarà difficilissimo cancellare è il berlusconismo.
Ancora ieri quel furbone di Scapagnini affermava che Silvio è in grado di fare sesso sei volte la settimana, la settima riposo medico! Che ti puoi aspettare di buono da tipi così? E l'Italia ne è piena!
Pensa che vi sono degli imbecilli che sono felici di sapere quant'è ricco il signor B. mentre loro stentano ad arrivare a fine mese!
Anche l'autorità morale della Chiesa cattolica è andata a farsi benedire (vedi la nomina del nuovo cardinale di Milano Scola, si è detto per compensare la nomina a sindaco di Pisapia!) Peggio di così si muore!

Francy274 ha detto...

Quanto è vero, posso testimoniarlo. Davanti alle prestazioni sessuali di b. sembrano tutti sclerati, in particolare modo le donne, non oso ripetere quanto dicono. Riguardo la Chiesa, ha finalmente tirato fuori ciò che è sempre stata, una congrega di libertini, maschilisti e affaristi, con b. si sentono finalmente liberi di essere ciò che sono.

LUIGI A. MORSELLO ha detto...

Ma si possono dire simili scempiaggini di un vecchio (76 anni) ammalato di satiriasi?