sabato 30 luglio 2011

Lega: ministeri trasferibili per legge Bossi: via il ticket, aumenti il tabacco

La Lega replica a Napolitano. E insiste sui ministeri al Nord. Se ne è parlato nel Consiglio federale del Carroccio che si è tenuto in serata a Milano. E si è detto che il loro trasferimento è già, di fatto, "previsto per legge". A questo proposito, raccontano diversi partecipanti alla riunione, sono stati citati l'articolo 2, comma 4, del decreto Ministeriale del 29 ottobre 2001 e il Regio decreto numero 33 del 1871. In queste norme, "è stato sottolineato nel corso della riunione, si stabilirebbe che Roma è sede del governo, ma non si parla dei ministeri". Poi in serata, si è aggiunta anche l'ironia del capo della Lega, Umberto Bossi che ha risposto a una domanda sulle critiche di Napolitano alla sede distaccata dei ministeri con una battuta: "Un po' di pubblicità non guasta".

In un intervento sulla Padania, il ministro per la Semplificazione normativa, Roberto Calderoli, ha poi spiegato le ragioni e le necessità che hanno portato alle "sedi periferiche di rappresentanza operativa" del governo, "ferma restando Roma Capitale". Perché, ha spiegato, così il governo è sempre più vicino ai cittadini. La sua è una risposta ai rilievi mossi dal Capo dello Stato , Giorgio Napolitano, e mette in luce da un lato la conformità delle leggi che hanno portato a tale decisione, dall'altro gli effetti benefici dell'operazione. "L'istituzione di sedi periferiche - si legge nell'anticipazione del quotidiano lumbard - intende rispondere all'esigenza di assicurare una più significativa presenza sul territorio degli uffici del governo, attraverso moduli organizzativi per lo più dedicati all'interlocuzione fra i cittadini e le amministrazioni".

L'articolo 2, comma 4, del decreto Ministeriale del 29 ottobre 2001, 'Organizzazione interna del Dipartimento per le riforme istituzionali e la devoluzione della Presidenza del Consiglio dei Ministri', pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 273 del 23 novembre 2001 recita che "Il Ministro può avvalersi di sedi periferiche per lo svolgimento delle competenze del Dipartimento".

"Le funzionalità aggiuntive delle nuove sedi periferiche - scrive ancora il ministro per la Semplificazione normativa, sottolineando che "comunque non ci saranno costi aggiuntivi" - saranno di diverso tipo, si pensi in particolare all'esigenza di dare voce ai vari soggetti della società civile, ma anche all'esigenza di rilanciare il nostro Paese in un rapporto più diretto con le realtà economiche e produttive, in un'ottica di rilancio del Paese".

Il sindaco di Roma però non è d'accordo e incalza: "La risposta, ancora una volta, deve essere la stessa. Questa idiozia non passerà", afferma in una nota Gianni Alemanno replicando alla Lega sulla vicenda dei ministeri al nord. "E' incredibile che questa vicenda continui a essere alimentata dalla Lega di Bossi. La Lega ha collezionato una serie incredibile di figuracce da quando ha intrapreso questa strada. Non c'è alcun consenso neanche al nord su questa proposta, eppure - conclude - si continua a insistere con una ottusità incredibile".

E intanto dal consiglio federale leghista che si è svolto oggi in via Bellerio e fuoriuscito un richiamo a "rispettare la linea del segretario federale" destinato a tutti gli esponenti del partito, anche a livello locale, e un invito ai parlamentari a rispettare le indicazioni di voto del segretario federale e del gruppo. A quanto si è appreso è stata anche illustrata la bozza di una lettera con cui la Lega illustra le ragioni del decentramento dei ministeri a Monza dopo il richiamo del presidente Napolitano sulla questione.

Il Consiglio federale si è anche occupato della questione del ticket sanità, che la Lega non vuole, dando mandato a Bossi di trovare soluzioni per poter evitare ai cittadini il pagamento. E il senatur per recuperare quei soldi propone invece di aumentare il prezzo del tabacco. "Il ticket sanitario non lo vogliamo - ha detto il segretario della Lega alla festa del Carroccio di Concorezzo -. Io posso piuttosto aumentare il costo del tabacco visto che in Italia costa meno che in tutta Europa. La sanità è importante". E per questo si possono recuperare i fondi "aumentando il prezzo di sigari e sigarette - ha sottolineato Bossi-. Io fumo il sigaro ma di fronte alla sanità sono disposto a pagare di più il mio vizio". Il capo della Lega ha ammesso che si tratta di un "viziaccio" per cui brontolano sua moglie e i figli e che i medici gli hanno detto di evitare "ma io - ha concluso - dico che di qualcosa bisogna morire".

Poi in serata, Bossi, partecipando a una festa della Lega in Brianza, ne ha avute per tutti. Dopo la battuta per Napolitano sui ministeri decentrati, ha parlato anche di Tremonti: "Lui - ha detto - non può abbandonarci. Senza di noi dove va?". Scherzando Bossi ha anche detto di aver fatto incorniciare una delle banconote con cui Tremonti ha pagato la propria scrivania a Villa Reale. Poi ha detto la sua sulla guerra in Libia: Berlusconi non voleva la guerra. E' il presidente della Repubblica che l'ha voluta, giusto per non fare nomi". E ancora: "Noi abbiamo chiesto di ridurre le tasse, bisogna trovare i soldi e abbiamo pensato di trovarli non partecipando a guerre". Il primo passo in questa direzione è il fatto che "a settembre cessa la guerra con la Libia che è costata un miliardo". "In America la Camera ha negato ad Obama i soldi per la guerra - ha proseguito - e la dobbiamo pagare noi? Che si arrangino! Quando finiscono i soldi finiscono le guerre e noi i soldi li abbiamo finiti da tempo".

Nella scaletta del senatur non poteva mancare l'emergenza rifiuti: "I rifiuti di Napoli glieli abbiamo messi in quel posto". Ha ripetuto che il decreto fatto in Cdm prevede che l'immondizia sia portata nelle regioni vicine ricordando che già Napoli ha riempito le discariche delle città vicine. "E' una sfortuna - ha aggiunto - abitare in una città come Napoli per quanto riguarda i rifiuti". Ora il decreto è in commissione dove "la sinistra ha presentato un emendamento per spostare i rifiuti al nord. La battaglia - ha avvertito- è tutta da fare ancora". Poi ha detto di non ritenere che "i napoletani buttino i rifiuti dalla finestra. Sono i sindaci che non facevano il loro dovere, che non controllavano. Qualcuno ha lasciato correre. Ma se la magistratura è più interessata a cose politiche che a chi fa il suo dovere..."

E infine, ancora Napolitano: "Con il presidente della Repubblica ho sempre avuto un ottimo rapporto e intendo mantenerlo", ha detto Bossi lasciando la festa del Carroccio a Concorezzo, in Brianza.

(29 luglio 2011)

1 commento:

LUIGI A. MORSELLO ha detto...

ANTICO PROVERBIO NAPOLETANO (TRADOTTO): 'PURE LE PULCI HANNO LA TOSSE'!
AGGIORNAMENTO: 'PURE I PIDOCCHI HANNO LA TOSSE'!